Le anagrafiche
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Non si presentano in 21 al ristorante e scatta la denuncia. Così ha agito il ristoratore di Genova, patron della Fattoria didattica Il Ciliegio di San Desiderio, che ha deciso di non lasciare impunita una mancanza di rispetto di cui sono vittime tanti ristoranti: non si aspetta di certo un rimborso (anche se il locale era per metà prenotato dai 21 assenteisti) ma che venga alla luce il fenomeno del “no show”, che ha conseguenze sia sul personale di sala che sui rimbalzi delle persone che hanno trovato pieno. E questo apre le porte alle soluzioni più diverse per non incappare nel disagio: dalla richiesta della carta di credito, come già avviene nei paesi anglosassoni, all’utilizzo di una piattaforma, messa a punto da Giulio Lanzetti del Bounty di Rimini, che manda in automatico messaggi di reminder al cliente e consente di richiamare gli overbooking in caso di disdette. (Andrea Cuomo - IlGiornale) @Il Giandujotto di Torino diventa Igp (ma solo nel 2026). Ieri a Torino si sono riunite le 40 aziende e artigianali del cioccolato facenti parte del Comitato presieduto da Guido Castagna, ed hanno avviato la lettura del disciplinare di produzione, concordando sul contenuto. Presente anche il presidente della regione Alberto Cirio che commenta come questo sia un passo importante per il Piemonte e per proteggere le cose buone. Ma Caffarel chiede anche una tutela per il suo marchio storico “Gianduia 1865. L’autentico Gianduiotto di Torino” (Vabbè ma allora siamo alla politica del gambero. NDR) (LaStampa). Ma c’è anche chi, come Lindt, non seguirà proprio tutti i dettami del disciplinare e continuerà a produrre il Gianduiotto, ma senza Igp (e potrà chiamarlo Gianduiotto ? Anche no! NDR) (LaRepubblica Torino) @ Attenzione alle trappole che si celano nella nostalgia alimentare: il cibo ci riporta istintivamente all’infanzia, ma non sempre il passato è sinonimo di qualità. Da leggere sul Corriere della Sera la bella analisi di Maurizio Ferraris che invita a non demonizzare la tecnica e la ricerca quando si parla di alimentazione. (Quando poi la verità sta nel mezzo. NDR) @ Addio a Gian Germano Giuliani, scomparso ieri a Milano a 88 anni. Fu lui a prendere in mano l’azienda del nonno Germano, farmacista e chimico, che inventò il famoso digestivo, l’Amaro Medicinale Giuliani, che fece la storia e la fortuna, della famiglia. (LaRepubblica)
È l’Antica Trattoria del Gallo a Clusane (via Risorgimento, 46 - Brescia). Qui la famiglia Vitali vi accoglierà con una cucina tipica del territorio iniziando con un antipasto misto davvero ricco con pesce di lago essiccato con polenta abrustolita, pesciolini fritti e in carpione, insalatina di luccio con verdurine saltate e lumache di terra con pancetta affumicata. Buoni i primi, con i casoncelli alla camuna, ma il capolavoro arriva nei secondi con la tinca la forno di Clusane, preparata con ripieno di formaggio Grana Padano stagionato, pan grattato, spezie, prezzemolo e aglio, servita con una fetta di polenta. Per un dolce arrivederci ecco i tiramisù.
È il Ghemme 2018 dell’azienda Ioppa di Romagnano Sesia. Nel bicchiere si presenta un rosso granato acceso; dal profilo aromatico complesso con note di frutti rossi maturi, spezie, tabacco e sfumature terrose. Al palato è equilibrato, con una buona freschezza e un finale persistente. Un vino di carattere, perfetto per abbinamenti con piatti strutturati come brasati, selvaggina e formaggi stagionati.