Le anagrafiche
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Natale va a braccetto con le abbuffate: difficile resistere alle tentazioni. Ma senso di sazietà e appagamento derivano anche dall’umore, per cui quello che mangiamo dipende sia in quantità che in qualità dal nostro stato d’animo. Queste le premesse del nuovo libro di Giorgio Calabrese “Nutrire la mente - Tra parole, cibo ed emozioni”, dove spiega come la serotonina, l’ormone della felicità, influenzi i nostri pasti. (La Stampa) Ma le emozioni assumono un ruolo importante anche in medicina dove si parla ora di immunologia affettiva, per cui pare che l’equilibrio tra psiche e sistema immunitario sia correlato con il corretto funzionamento dell’organismo (La Stampa) È nelle librerie da pochi giorni “Una vita di Vigna” il libro di Davide Ferrarese, summa della sua esperienza come agrotecnico ma anche quella di chi ha fatto del proprio lavoro una passione, con uno sguardo all’evoluzione del mondo del vino (La Stampa) Sono solo 415mila gli esemplari di elefanti rimasti in Africa: in Namibia ad esempio, è ripartita la caccia a questo animale dalle qualità prodigiose (la famosa memoria d’elefante, ndr). E il WWF lancia l’allarme estinzione e conta la perdita di 9 elefanti su 10 a causa, anche, della compravendita delle zanne. (La Stampa)
Addio alla Fabriano Copy 2, la famosa carta destinata a stampanti e fotocopiatrici da ufficio prodotta dall’omonima azienda. Dopo quasi 50 anni si ferma la storica macchina F3, tra la commozione dei dipendenti che hanno lasciato la propria firma sull’ultima bobina. Ma tra le lacrime arriva anche una buona notizia: i 173 licenziamenti previsti sono stati bloccati ed entro il prossimo anno i dipendenti verranno ricollocati. (LaRepubblica)
Carlin Petrini su La Stampa di oggi scrive un articolo dal titolo "Guerre, prezzi più alti e meno produzione così crescono le diseguaglianze alimentari" dove dice “Fa parte della nuova Commissione europea Christophe Hansen, commissario per l’Agricoltura e l’Alimentazione, che dovrà gestire il portafoglio agricolo e alimentare dell’UE con un programma strategico da elaborare nei primi 100 giorni del suo mandato. L’intento sarà quello di superare l’impasse legato alla Farm to Fork approvata nel 2020 ma che aveva agevolato solo i grandi gruppi, svantaggiando piccole e medie realtà remunerate circa il 40% in meno. Si mira quindi a garantire che gli agricoltori possano lavorare in modo equo e senza svantaggi economici, con un occhio ai costi e alla tutela ambientale”
È scomparso all'età di 70 anni Riccardo Bonacina, fondatore della rivista Vita, uno dei primi esempi di giornalismo in Italia dedicato al Terzo Settore e al sociale, temi considerati pionieristici nel 1994 quando uscì il primo numero della rivista Vita. “Vita apriva un capitolo completamente nuovo nella storia dell’informazione in Italia: nasceva il racconto sociale” scrive su IlGiornale Luca Doninelli. “Ha raccontato al meglio emergenza e battaglie del nostro tempo” lo ha ricordato il sindaco di Milano Giuseppe Sala. I funerali si terranno venerdì 13 alle ore 11 nella basilica di Sant’Eustorgio a Milano.
E Paolo Massobrio scrive: “A Riccardo, personalmente devo tantissimo: fu lui che nel 1985 mi fece scrivere su un settimanale nazionale il mio primo articolo (era il 10 dicembre del 1985) sul pranzo di Natale. In quell’occasione conobbi Luigi Veronelli e Gualtiero Marchesi, ma soprattutto, per volere di Riccardo iniziai a scrivere di vino con una rubrica settimanale che partì a gennaio 1986 con il Ruchè del parroco. Riccardo c’è sempre stato nella mia vita in maniera discreta: mi volle come collaboratore della testata Vita che aveva fondato; venne a Vignale Monferrato nel novembre 1994 a raccontare come aveva vissuto l’alluvione, in un’iniziativa dove lanciammo una sottoscrizione per riaprire i ristoranti alluvionati che erano sulla nostra guida. E poi venne due anni fa a Sandigliano, quando celebrammo i 30 anni del Club di Papillon e fu lui a fare a me e a Marco Gatti un’intervista pubblica. Era un maestro, un amico, due qualità che gli facevano vedere oltre. Gli devo davvero tanto."
È la Trattoria Frena a Cirò Marina (KR), aperta dalla colazione fino al servizio della cena. Tra gli antipasti è notevole la focaccia provola mortadella e sardella e stupisce il primo di maccheroni al ferretto con ragù napoletano con ricotta affumicata. Ai secondi la spalla di maiale ‘ncantarata per chiudere con l’originale pitta ’chiusa cotta nel forno a legna.
È il Rosso Colli Aprutini “Iskra” 2003 firmato dalla cantina Marina Cvetic e opera di un grande maestro del vino italiano Gianni Masciarelli, scomparso cinque anni dopo quella fortunata vendemmia. Si tratta di un vino da uve montepulciano in purezza che ha nel naso tutta la forza e la potenza di questo vitigno. C’è una speziatura profonda di alloro, chiodi di garofano, ginepro ad accompagnare l’anima animale, di pelliccia, che solo certi Montepulciano di razza riescono ad avere. In bocca è tutto quello che si può desiderare: pieno, caldo, tannino, perfettamente equilibrato. Un vino che a 21 anni dalla vendemmia si dimostra all’apice della sua vita.
È mancato improvvisamente, a 72 anni, Enzo Santoro, mito dei dolci a Milano e fondatore nel 1966 della pasticceria Martesana.