Le anagrafiche
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Le incertezze internazionali e, in particolare, i nuovi dazi che potrebbero colpire l’Europa dopo il ritorno di Trump si riflettono sulle quotazioni delle uve: nonostante la vendemmia 2024 sia stata tra le più dispendiose per i trattamenti necessari a contrastare la pioggia caduta copiosamente durante la raccolta, il prezzo delle uve è in costante calo. L’esempio più lampante quello del nebbiolo da Barolo: per la Camera di commercio oscilla dai 3 ai 3,21 euro al chilo, circa il 20% in meno di un anno fa. (La Stampa) @ Se le uve stanno male (come prezzi), i bilanci fanno sorridere un po’ di più: nel 2023 più ricavi, migliore redditività ma anche più debiti. Questa l’analisi che emerge da un’inchiesta del Corriere vinicolo sui bilancio di 800 imprese. Ricavi in salita dell’1,5% rispetto allo scorso anno. @ Sicuramente a pagare, almeno per la salute dei terreni, è la sostenibilità in vigna. Sul Corriere della Sera di Brescia il caso dell’azienda Ricci Curbastro che nei terreni dove non si usa chimica da quarant’anni registra un indice di biodiversità pari a 5 (su scala da 0 a 6) secondo le analisi dell’Università di Brescia. @ Sulle Orobie tornano i lupi e, come di consueto, i lamenti degli allevatori. Diciannove gli esemplari censiti suddivisi in tre branchi e c’è già chi parla di un possibile spopolamento dei pascoli (e pensare che proprio sulle Orobie era nato il cane da pastore bergamasco che serviva anche come guardiano delle greggi. NDR) (QN) @ A Paroldo (Cn) l’Estate di San Martino diventa una De.Co. Denominazione Comunale. L’idea del sindaco è stata quella di fissare le tradizione di una festa molto sentita che nello scorso weekend ha anche attirato migliaia di partecipanti. Caso raro di festa De.Co. ma non unico: dieci anni fa il comune di Moncalvo riconobbe come De.Co. la sua storica Fiera del Bue Grasso
In un ospedale svizzero al via una curiosa sperimentazione: si somministra birra ai pazienti che in terapia intensiva sono colpiti da delirio. I degenti assumono con un sondino mezzo litro di birra per sei sere consecutive al presentarsi dei sintomi: lo studio infatti vuole testare le capacità dell’alcol di ridurli. (Italia Oggi) @ Al via giovedì Benvenuto Brunello, l’anteprima dedicata al grande rosso toscano dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino che da giovedì 14 a lunedì 18 novembre porterà a Montalcino giornalisti, buyer, operatori e wine lover dall’Italia e dal mondo. A battesimo nei calici, il Brunello 2020, la Riserva 2019 oltre al Rosso di Montalcino 2023 e gli altri due vini della denominazione, il Moscadello e il Sant’Antimo firmati da 126 diversi produttori. @ L’olio extravergine di oliva monocultivar Minucciola di Villa Zagara, prodotto da Nino Apreda e dalla sua famiglia a Sorrento, è stato premiato con un punteggio di 87 su 90 al ‘Parigi award olio gourmet’, il concorso organizzato da Avpa – Agenzia per la valorizzazione dei prodotti agricoli. La famiglia Apreda è reduce anche dal premio ricevuto a Golosaria per Il miglior piatto (Nasturzio, cioccolato e menta) realizzato nel loro ristorante Hortus Sorrento. @ E sempre in tema olio, la Regione Veneto ha annunciato ufficialmente la nascita di “Sol2Expo” il Salone Internazionale dell’Olio che debutterà ufficialmente dal 2 al 4 marzo a Veronafiere. (Corriere della Sera di Verona)
Continua a far discutere il simpatico siparietto di enogastronomia politica tra la premier Meloni che pochi giorni fa aveva parlato di “sinistra al caviale” e l’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani che posta la sua foto a una cena elettorale a Perugia mentre mangia pasta al ragù. A tal proposito è da leggere la riflessione oggi sulla Stampa a firma di Mattia Feltri che riprende una frase di Livia Aymonino, manager nel mondo della comunicazione e brillante autrice di libri di cucina: “Non sia mai, spiegò, che si consideri gauche caviar solo un banale modo di dire (intanto che lei preparava le tartine, suonavano alla porta Massimo D’Alema e Eugenio Scalfari). La spiegazione era di una logica deliziosa: i comunisti, disse, si dividono in due categorie, quelli che mangiano i bambini e quelli che mangiano il caviale; noi mangiamo il caviale. Poi rimangono frugalità e ipocrisia da crepuscolo”.
Il professor Silvio Garattini fondatore dell’Istituto Negri compie 96 anni. Oggi intervistato sul Corriere della Sera parla del segreto della sua longevità: “Salto il pranzo, cammino 5 chilometri al giorno e la sera mangio antipasto, primo e dolce cercando di alzarmi da tavola con un po’ di appetito, come si diceva una vola”.
E’ al ristorante Massenzio di Roma, nel cosiddetto Parco dell’Appia Antica, a pochi minuti dalle Terme di Caracalla. In tavola crocchette di baccalà mantecato su verza sbianchita e uvetta, taglierini all’astice e filetto di gallinella cotto nel suo fondo con carciofi romani.
Ne parla Paolo Massobrio su IlGolosario
E’ il Vino Bianco bio 2021 di Zoppi Cristina, vignaiola in Viarigi (At) dove produce anche Ruché, Barbera e Grignolino d’Asti. Frutto di uve carica l’asino, malvasia moscata e bussanello, ha colore oro e al naso note aromatiche spiccate, fra i fiori di arancio e la frutta esotica. In bocca ha una freschezza speziata, con l’evidenza delle note aromatiche che proseguono ad accompagnare il sorso.