La Notizia

Un Bordeaux davvero spaziale quello prodotto dal miliardario francese Nicolas Gaume che ha mandato in orbita 12 bottiglie (insieme alle barbatelle) con l’intento di studiare l’evoluzione del vino e delle piante nello spazio. A febbraio la degustazione (Il Giornale da cui è tratta la foto) @ E in tema vino scoppia la polemica: la chiusura anticipata alle 18,00 discrimina ingiustamente le oltre 7mila enoteche presenti in Italia nei confronti di negozi alimentari e supermercati ai quali resta correttamente consentita la vendita dei vini, denuncia Coldiretti. @ Procida sarà Capitale italiana della cultura 2022. “La cultura non isola” lo slogan scelto. Nella splendida località campana sono state girate alcune scene de Il Postino ed è lo scenario del celebre romanzo di Elsa Morante.  “Dopo i maremoti e i pirati - scrive invece Valeria Parella su Repubblica - sono arrivati gli artisti, una libreria al porto e i festival di letteratura”.  @ I ristoranti chiusi rilanciano la schiscetta, ma anche in questo caso non bisogna dimenticare le regole del bon ton in ufficio. Ce le ricorda Eleonora Cozzella su Repubblica: evitare di consumare il pranzo al pc, portarsi dietro una tovaglietta per questioni igieniche e per dare un’aria di casa, soprattutto evitare piatti dall’odore forte ma privilegiare insalate, frittate e macedonie (senza cipolle e aglio immaginiamo. Ndr) Stop anche ai social network per mettere in pausa la mente. @ Dagli orti al pane. Sul Corriere della Sera la bella idea del panificio milanese Gustolab che prepara pani stagionali utilizzando nell’impasto ortaggi coltivati negli orti dell’associazione L’Impronta che si occupa dell’impiego lavorativo di persone con disabilità. Un pane bio, etico e quasi completamente a filiera milanese. 

Ho capito bene?

Porta a casa due pagnotte e viene licenziato. E’ successo al dipendente afgano di un forno romano che a fine turno oltre alla pagnotta che poteva portare con sè come da regolamento ha messo nel sacchetto altri due filoni che tra l’altro erano venuti male e sarebbero stati indirizzati al macero. A questo punto è scattato il licenziamento per “motivi disciplinari” ma il sindacato annuncia ricorso. (Il Fatto Quotidiano). (Mettiamo nel paniere del blocco dei licenziamenti anche questi atteggiamenti di crudele solerzia no? Ci si appiglia a tutto pur di licenziare. I poveracci, mica i governi...NDR)

Le multe ai ristoratori della protesta

Dopo l’iniziativa #ioapro a Milano arrivano le multe indirizzate a 20 ristoranti e 200 clienti. Mano pesante soprattutto con i recidivi che oltre a venerdì hanno tenuto aperto anche nel resto del weekend. Oltre alla sanzione (raddoppiata in caso di recidiva) rischiano uno stop da 5 a 30 giorni. @ Su Libero il racconto di Azzurra Barbuto che ha partecipato alla serata all’Osteria Dal Verme dove, racconta, si respira un clima “da carboneria”. @ “Se riaprono le scuole perché i ristoranti no?” titola sempre Libero, mentre su IlGiorno parlano i ristoratori come lo chef Tano Simonato che da oggi tiene aperto: “Visto che le proteste in piazza non hanno dato esito, cerchiamo di rivendicare i nostri diritti in altro modo. Abbiamo il problema di pagare le tasse con zero incassi, il ritardo cronico delle casse integrazioni. E’ ora di dire basta”. 

Questa sera appuntamento con Del bicchiere mezzo pieno

Da non perdere alle ore 21.00 in diretta sulla pagina Facebook Amici del gabbiano Trezzo sull’Adda, il dialogo tra il giornalista Maurizio Vitali e Paolo Massobrio sui temi del libro Del bicchiere mezzo pieno. 

L'assaggio

E’ per i prodotti del Caseificio Dellapiazza di Trontano (Vb), come il Nostrano di Cosasca, il Quarata e poi il Grasso d’Alpe del Monscera, che si possono assaggiare anche nella boutique del gusto nel centro storico di Domodossola (via Briona, 15) #FaiCheese aperta lo scorso anno insieme all’e-shop. Lo raccontiamo nell’Osservatorio caseario sul Golosario

Il Vino

Barolo Coste di Rose 2016 di Vajra di Barolo (Cn), che ricorda proprio la rosa e la liquirizia, ma anche la complessità della marasca. Senti note speziate e balsamiche, mentre in bocca colpisce la pienezza, caratterizzata dai tannini ben levigati che accompagnano una persistenza lunga.