Le anagrafiche
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Confesercenti lancia l'allarme che, dati alla mano, conta 3,2 miliardi in meno di consumi nell'ultimo anno, derivati dalla desertificazione del tessuto dei piccoli negozi che lottano con i giganti delle piattaforme web. A esporre il caso è proprio il presidente di Confesercenti Patrizia de Luise che incalza le politiche pubbliche a sostenere la rete del piccolo commercio. In dieci anni sono scomparsi 140mila negozi, colpa, forse, anche del far west del web che compete con regole impari (si veda il Black Friday). Non basta quindi la web tax a fermare il fenomeno - dice la de Luise - ma occorre un fondo di rigenerazione urbana per chi apre le nuove attività (QN). A sostenere la tesi anche il presidente della Repubblica Mattarella che fa eco alle affermazioni di Confesercenti affiancato anche dal viceministro del Mef Maurizio Leo, che ha illustrato gli sforzi del governo per ridurre la pressione fiscale. (Libero) Spinta verso l'alto per Grana Padano che vede un incremento della produzione del +3,5% e del prezzo del 17%, ma solo sul mercato estero. In Italia, invece, il prezzo elevato ha bloccato gli acquisti a vantaggio della "concorrenza". Stefano Berni, direttore generale del Consorzio, non ha perso tempo varando un piano produttivo che prevede la produzione di un milione di forme in più entro il 2028, riportandosi in auge sul retail italiano e alimentando ancora di più il mercato estero. (ItaliaOggi)
All’assemblea FIPE, Carlo Sangalli (Confcommercio) ha sottolineato l’importanza dell’educazione alimentare come responsabilità sociale e culturale, piuttosto che normativa. Dati preoccupanti rivelano che in Italia 200mila bambini tra 0 e 5 anni vivono in povertà alimentare, mentre il 39% dei bambini tra i 7 e 9 anni è sovrappeso o obeso, superando la media europea. L’educazione alimentare emerge come chiave per prevenire cattive abitudini e malattie, mantenendo il cibo centrale nel tessuto economico, culturale e turistico del Paese. Una ricerca Ipsos evidenzia anche il crescente ruolo dei giovani nel recupero delle tradizioni culinarie, pur con l’influenza di abitudini alimentari moderne.(Avvenire) Su La Stampa la storia di Antonio Marchesi, diventato liutaio dopo aver frequentato le più grandi scuole e botteghe per impratichirsi. Ogni chitarra prodotta è un pezzo unico per aspetto e suono ma ancora più unico è il progetto per il prossimo anno: una linea di chitarre dedicate alla sua terra, il Monferrato, costruite con intarsi che ne ricorderanno le colline, utilizzando come inchiostro un decotto di vino e un olio essenziale ricavato da vinacce. Un'esperienza uditiva quindi, ma anche olfattiva.
Carlo Cracco, reduce dalle riprese della terza edizione di Dinner Club, in onda su Amazon Prime, ripercorre le tappe del viaggio che ha visto protagonisti diversi Vip, uniti dal fuoco della cucina. Con una prossima apertura a Roma, si lancia alla possibilità di una cucina senza carne. D'altronde a Portofino cucina solo pesce, mentre a Milano la sfida è più difficile, ma dove il territorio lo consente è giusto valorizzare i prodotti locali.
Dentro la regale bellezza del Castello Banfi si cela una terrazza dove è un sogno cenare: siete a La Sala dei Grappoli (Castello di Poggio alle Mura, Montalcino - SI) guidata dallo Chef Domenico Francone. Il menù si apre con fave, cicoria, animella e uva per proseguire con il risotto "Riserva San Massimo", funghi porcini, radicchio e pallone di Gravina. Ai secondi Capriolo, pastinaca, arachidi e caffè e si conclude in dolcezza con il funghetto alla nocciola. Ne parlano Paolo Massobrio e Marco Gatti su IlGolosario.it
È l’ Etna Bianco 2022 di Giovanni Rosso. Questo vino, che è frutto dell’esperienza del produttore langarolo sull’Etna, nasce da uve carricante in purezza. Si presenta di colore tendente all’oro. Al naso emerge la finezza dei fiori (la ginestra) da un lato e la nota fumé, vulcanica, dall’altro. Una mineralità potente che però non si ritrova in un sorso che vira sulla rotondità.