Le anagrafiche
Nessuna location trovata
Trump chiama Verona, ma non per partecipare a Vinitaly bensì… Gli Stati Uniti sono a secco di uova, a causa dell’epidemia aviaria che ha colpito 20milioni di ovaiole, tanto da portare le uova al costo di 8 dollari la dozzina. Ora l’amministrazione Trump bussa alle porte dell’Italia, la stessa che è minacciata dai dazi (sul vino), e invita l’export delle uova prodotte in Veneto, regione leader nel mercato nazionale avicolo. L’assessore regionale all’agricoltura Caner si è detto disponibile a valutare la vendita straordinaria verso gli Stati Uniti a patto che non vengano imposti i temuti dazi. La richiesta USA rappresenta un'opportunità per il settore avicolo veneto, che potrebbe rafforzare la propria presenza sul mercato internazionale. Tuttavia, è necessario valutare l'impatto sull'offerta interna e garantire che i consumatori italiani non subiscano ripercussioni. L’ultima decisione spetta quindi agli allevatori veneti. (L’Arena)@ Su IlGolosario.it si parla del fronte compatto in difesa del vino italiano: è quello che è avvenuto all’evento istituzionale organizzato da Veronafiere per Vinitaly Preview a Bruxelles. Lo scopo è quello di scongiurare i dazi USA e di contrastare la campagna salutistica che penalizza il consumo. @ E sempre in ambito Vinitaly, si è aperta oggi la decima edizione di Vinitaly a Chengdu, in Cina, con la presenza di 40 aziende italiane. @ Entro il 2050 i ghiacciai alpini saranno dimezzati. È quanto emerso dallo studio di Greenpeace e del Politecnico di Zurigo, che ha riscontrato la rapida ritirata dei ghiacciai in Italia, con punte, tra 25 anni, del 61% in Trentino Alto Adige e del 60% in Piemonte. Le cause sono legate al cambiamento climatico, con l’aumento delle temperature a cui si aggiunge l’alterazione delle precipitazioni, con meno neve e più acqua. Un danno che si riversa anche su agricoltura e territorio, con aumento del rischio di frane. (LaRepubblica) @ A Ronca’, in Val d’Alpone, la proposta di un impianto di trattamento dei rifiuti con una ciminiera ha messo in allerta i Consorzi di tutela del Soave e del Durello. L’impianto potrebbe, oltre a deturpare il paesaggio, mettere a rischio la qualità dei vini e compromettere la candidatura al patrimonio UNESCO per i suoi giacimenti fossili. I Consorzi, unitamente ai produttori e alle associazioni ambientaliste, si sono mobilitati per contrastare il progetto ma di opinione diversa è il sindaco del comune di Ronca’, Roberto Turri, che ritiene l’impianto necessario per la gestione dei rifiuti e che l’installazione non comporterà rischi per l’ambiente. Ora la decisione finale spetta alla Regione Veneto, che dovrà autorizzare o meno il progetto. (L’Arena) @ In arrivo un contributo, complessivo, di 17milioni di euro, dalla Regione Lombardia per sostenere l’agricoltura nelle zone di montagna disagiate. L’assessore Beduschi spiega che i fondi saranno erogati sotto forma di indennità e riconosciuti a imprese zootecniche, viticole e frutticole situate in zone impervie.
Fabio Fazio lancia l’uovo di Pasqua esclusivo in collaborazione con lo chef Massimo Bottura. L’uovo, prodotto dalla Lavoratti, l’azienda rilevata da Fazio nel 2022, sta riscuotendo un notevole successo, nonostante il prezzo elevato di 80€ ed è stato presentato come un prodotto di lusso adatto a un pubblico esigente (ok, chiamiamolo così’: l’esigenza di ostentare. NDR) Ovviamente, non sono mancate le polemiche per il costo eccessivo. (Libero) @ Pallini festeggia 150 anni di successi: l’azienda romana, nata a Antrodoco nel 1875, celebra il traguardo storico con un fatturato record e un francobollo dedicato. La Pallini è un'azienda a conduzione familiare, nata da una intuizione di Nicola Pallini che aprì un emporio e laboratorio con la produzione del famoso Mistrà, dove le donne hanno sempre avuto un ruolo importante. Oggi, alla guida dell'azienda c'è Micaela Pallini, che porta avanti la tradizione di famiglia con passione e competenza. E’ uno dei produttori de ILGOLOSARIO (IlVenerdì) @ Cinque anni dopo la sua scomparsa LaRepubblica ricorda Gianni Mura, giornalista e scrittore, e lo fa attraverso una “guida sentimentale”, tracciando una mappa dei suoi luoghi preferiti a Milano, dai ristoranti ai teatri, dagli stadi alle redazione dei giornali, con cui aveva un legame profondo. Una memoria ancora viva grazie al ricordo dei suoi amici e colleghi, che raccontano la sua passione per il giornalismo, la sua cultura e la sua umanità. E si ripercorre anche la sua carriera nella pagina sportiva de LaRepubblica, con un articolo intitolato “Chiedi chi era Gianni Mura”, un invito a scoprire la figura di un giornalista e scrittore che ha lasciato il segno nel mondo dello sport e della cultura. Masstro di giornalismo e’ stato capace di spaziare dal calcio al ciclismo fino alla gastronomia, senza mai cadere nella retorica.
È il Gioele di Stradella (via Mazzini, 26 - Pavia), un ambiente elegante dove Elena e Fiorello Grigoroi, e Giorgio Lutrini, vi accoglieranno con piatti d’autore. Per iniziare foie gras d’anatra e fichi cotti al torcione mostarda di frutta e pan brioche per passare ai fagottini ripieni di faraona al sugo di arrosto bacon croccante e mostarda. Si prosegue con lepre disossata ripiena di foie gras con polenta. Per chiudere un bel carrello di formaggi e una mousse di castagne composta di zucca e salsa ai cachi.
È il Venezia Giulia Bianco 2021 di Tuzzi di Manzano (Ud), già Top Hundred nel 2019 con un memorabile Merlot del 2015. Questo Bianco, 100% friulano, che in realtà ha un colore che vira all’oro, è decisamente unico, speciale, con note immediatamente speziate dove avverti la liquirizia, per finire con frutta e cenni di idrocarburi. In bocca offre una trama setosa e complessa, di persistenza lunga con una spada acida originale e caratteristica. Assaggiato al ristorante Berton di Milano, vogliamo rinnovare i complimenti a Paolo Tuzzi.
Un grave lutto ha colpito il Club di Papillon: è venuto a mancare Umberto Dallaglio, governatore dei Club dell’Emilia Romagna, delegato di Reggio Emilia fin alla prima ora. I funerali si svolgeranno domattina alle 10 nella chiesa Regina Pacis (via Gorizia, 19). Alla moglie e ai figli ci stringiamo con affetto, riconoscenti di aver incontrato una grande persona. Le parole di Paolo Massobrio: ”Lo voglio ricordare con questa foto durante il nostro viaggio in Giappone nel 2018 che dice della simpatia e del senso di amicizia che aveva.”