La Notizia

Lo chiamano il decreto “Ammazza bio” quel gruppo di norme volute dal ministro Lollobrigida per la regolamentazione della presenza di tracce di pesticidi nei prodotti biologici. La tolleranza zero andrebbe però a colpire proprio i piccoli produttori bio, tanto che le associazioni di riferimento hanno avanzato la richiesta di modificare il testo di Lollobrigida, che pare sia pronto ad accoglierla. Il focus della querelle è la contaminazione accidentale, meglio definito “contagio”, tramite vento e acqua e altri fattori variabili ma non controllabili: i prodotti in cui si riscontrano tracce di due pesticidi vengono declassati da bio a convenzionali, se la traccia è una, va in quarantena. Le associazioni chiedono così al Governo di intervenire sbloccando il piano di Azione Nazionale sull’uso dei prodotti fitosani bloccato da 5 anni (Avvenire) Via Monte Napoleone a Milano è prima in classifica come la più cara al mondo: non solo per i suoi lussuosissimi negozi, ma anche per gli affitti che sono arrivati a 20mila euro mensili (+30% negli ultimi due anni). Così i 460metri di strada, che concentrano i grandi dell’alta moda, fanno scivolare al secondo posto la Fifth Avenue a New York, diventando un’area attrattiva per nuovi investitori, turisti e residenti. (Corriere della sera) Basti pensare che qualche mese fa è stato venduto un immobile a 1,3 miliardi di euro (11mila euro al mq) acquisito da Kering, proprietaria di marchi come Gucci, Balenciaga e Saint Laurent. (IlGiornale)@ Ma c’è un’altra parte di Milano che vive una realtà completamente opposta. È la Darsena, vittima delle baby gang, che causano vetrine rotte, in un luogo dove manca sicurezza, sopratutto di notte. Tanto che il ristorante Gud ha deciso di chiudere i battenti, rinunciando anche la bando di 150mila euro per l’anno di affitto e di occupazione del suolo pubblico. Il proprietario Ugo Fava dichiara di aver fatto fatica anche a trovare dipendenti dopo che una sua cameriera è stata minacciata con un coltello dopo il turno serale. (LaVerità)

Le altre notizie

Verona eletta “Città internazionale della vite e del vino” dall’organizzazione mondiale Oiv. Un riconoscimento, nella città che ospita da 60 anni il Vinitaly. Ma anche il 31esimo Congresso Mondiale della Vite e del Vino è stato ospitato nella città Scaligera. Arrivano dunque le congratulazioni del ministro Lollobrigida per il traguardo raggiunto e per il punto di riferimento che Verona rappresenta nel settore enologico. (L’Arena) Una storia a lieto fine, che sa di buono, quella di Omo, ragazzo della Nigeria, che accoglieva i clienti fuori dalla forneria Sarioli a Brescia, chiedendo l'elemosina. Ora li accoglie dietro al bancone dal momento che Maurizio Sarioli, il titolare, lo ha preso a tempo indeterminato nella sua truppa “Un acquisto super azzeccato - dice Sarioli - a fine turno sento forte la sua gratitudine”. Insieme a lui, c’è anche Misha, che, complice della guerra in Ucraina, ha trovato una famiglia in questa panetteria. Una vera storia di umanità (Giornale di Brescia)

L'assaggio

Una trattoria da sogno quella che troverete a Pietrasanta. È l’Osteria dalla Brocca (via Pescarella 27, Vallecchia Pietrasanta - LI) dove il menù è un inno al territorio. Si parte con muscoli ripieni e mousse di cernia per passare alla trabaccolara, piatto tradizionale di pasta con pesce e pomodoro. Tra i secondi il coniglio alla Brocca; si chiude con una ormai rara zuppa inglese. Ne parlano Paolo Massobrio e Marco Gatti su IlGolosario.it

Gli appuntamenti

Due appuntamenti da non perdere nei prossimi giorni: domenica 24 novembre a Olivola Monferrato si svolgerà l’EvoWine a partire dalle ore 10,30 con speech e masterclass su Olio e Vino. Ospite d’onore Paolo Massobrio. Mentre lunedì 25 novembre alle ore 18 a Parma, presso il laboratorio aperto del Complesso di San Paolo, si terrà l’incontro “Viva Gino!” in onore di Luigi Veronelli. Tra gli ospiti che interverranno anche Paolo Massobrio, patron de IlGolosario.

Il vino

È il Toscana Bianco 2019 di Trinoro, frutto di uve semillon in purezza che crescono a 600 metri sul livello del mare, in località Sarteano in Val d'Orcia. Ha colore oro, da cui si ha un impatto olfattiva clamoroso, con note speziate ma anche di polpa fruttati dove si mescola la freschezza del pompelmo con la polpa della pesca; in bocca è vellutato, morbido, di corpo diretto con note minerali accennate. Uno dei più grandi bianchi assaggiati quest’anno.