Le anagrafiche
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L’igiene dei ristoranti francesi finisce sotto la lente del ministero dell’agricoltura. A partire dal 1° luglio entrerà in vigore un regolamento che darà attuazione alla cosiddetta "Legge per il futuro dell’agricoltura”, volta a sviluppare un modello di agricoltura consapevole, ecologica e attenta ai problemi dell’ambiente. Il regolamento prevede che i risultati dei controlli effettuati dagli ispettori ministeriali sullo stato degli alimenti e sulla sicurezza igienica, vengano pubblicati sul sito del Ministero dell’agricoltura. Un provvedimento che riguarderà anche i ristoranti, che saranno classificati con quattro tipi di smiley (= faccine) accompagnati da quattro tipologie di giudizio, dal “più che soddisfacente” al “bisognoso di cure urgenti”. Ma i ristoratori non ci stanno, e tramite i sindacati hanno già annunciato ricorsi. (Italia Oggi) @ Quanto fa bene la pizza? Se lo sono chiesti il blogger scientifico Walter Caputo e la psicoterapeuta Luigina Pugno, autori del libro ”La pizza al Microscopio”, un trattato sugli aspetti chimici, nutrizionali e storici del piatto italiano candidato a diventare Patrimonio dell’Umanità, dai fraintendimenti vecchi di secoli sugli ingredienti chiave (il pomodoro, ad esempio, era ritenuto tossico per la il suo sapore acidulo n.d.r) alla rimozione dello stigma di cibo poco sano in seguito alla scoperta delle sue proprietà anticancro e antinfarto. (Il Venerdì di Repubblica e L’Espresso) @ E in tema di pizza, fa discutere il caso di Brandi, la pizzeria napoletana che ha citato in giudizio il colosso del web Google per “gravi danni d’immagine e patrimoniali”. Secondo l’accusa, nell’ aprile scorso il titolare si accorse grazie ad alcuni clienti che da tempo su Google il suo locale risultava “chiuso definitivamente”. “Una situazione gravissima - ha commentato il legale del pizzaiolo - durata almeno dal 25 aprile al 5 maggio, quando dopo i numerosi reclami, l’errata informazione è stata finalmente cancellata. Ma resta da spiegare al pubblico la falsa notizia, sfruttata ad arte dalla concorrenza”. (Libero) @ Nutella e Parmigiano Reggiano regina e re del web. A dirlo una indagine Ipsos condotta a livello globale, secondo cui i due prodotti made in Italy si infilano nella classifica dei brand più influenti nella vita degli italiani dopo Google, Amazon e Facebook. (La Stampa) @ Bufera nel mercato del caffè, invaso da chicchi raccolti anche 9 anni fa. A dichiararlo il Wall Street Journal, secondo cui il caffè che quotidianamente beviamo - specialmente se di varietà Arabica - potrebbe non essere freschissimo. Un allarme confermato dal portale Consumerist.com, dov’è riportato che il 18% dei chicchi venduti alla fine di maggio 2016 avevano più di tre anni di età, contro l’ 11% di tre anni fa. Ma non tutti i torrefattori ci stanno e in molti dicono no all’acquisto di caffè chicchi più vecchi di un anno, convinti che perdano il loro aroma. E i vecchi chicchi dove vanno? Il più delle volte finiscono nel caffè solubile e nei distributori automatici, oppure vengono mischiati con caffè più fresco per mascherarne l’aroma. (All’occhio, eh!) (Italia Oggi)
Strappare all’incuria un podere abbandonato per restituire alla comunità un esempio di turismo, agricoltura sostenibile e biodinamica. E’ quanto fatto dal Fondo Ambiente Italiano (Fai) che in Liguria, fra Levanto e Monterosso, ha ridato vita al Podere Case Lovara, una struttura estesa su 45 ettari dove sono stati ripristinati orti e muri a secco e dove solo i pannelli solari riescono a fornire il 60% dell’energia. L’approfondimento di Alessio Ribaudo sul Corriere della Sera. @ Dalla Liguria alla vicina Toscana, dove anche l’isola di Pianosa tornerà a nuova vita grazie a un progetto di riqualificazione ecologica e sociale firmato dalla cantina Frescobaldi. L’idea è quella di replicare il progetto avviato nel 2012 sulla gemella Gorgona, impiantando 32 ettari di vigneto dove i detenuti abitanti dell’isola produrranno vino aiutati dagli enologi dell’azienda vinicola. Il primo calice di Pianosa? Si potrà bere tra cinque anni. (La Stampa)
“Artigianisti di tutto il mondo, unitevi”. E’ l’ultimo appello di Jonathan Nossiter, il regista di “Mondovino” (2004) che torna con un libro in cui annuncia che l’estinzione dell’uomo può avvenire solo grazie ai “supereroi” contadini del vino naturale, “Che hanno portato a termine una piccola rivoluzione pacifica e commovente”. Ne parla Luciano Ferraro sul Corriere della Sera. @ Gianni e Paola Mura sul Venerdì di Repubblica recensiscono i piatti del ristorante Bugandé di Milano e da bere consigliano il Moscato Secco “Maccone” 2015 di Donato Angiuli di Bari, mentre Enzo e Paolo Vizzari su Espresso testano la cucina del Local di Venezia e per Altre Tavole segnalano l’Antica Bottega del Vino di Verona e il ristorante Brezza Marina di Capaccio (Sa) @ Consigli alimentari per Caterina e Giorgio Calabrese, che su Sette celebrano il bergamotto. “Sembra un limone, è grande come un’arancia - scrivono - Prezioso in cosmesi per l’essenza, in cucina è perfetto per insaporire la carne”. @ La mela più pura del mondo? Esiste. E’ kazaka, eterozigote e ha vinto il Premio internazionale Carlo Scarpa per il giardino. Su Sette Luca Bergamin racconta la storia di una pianta capace di resistere a qualunque clima e avversità, dalla sua scoperta ai giorni nostri. @ “Una porzione di legumi al giorno leva il colesterolo cattivo di torno, e i lupini possono abbassare la glicemia”. Lo scrive Giorgio Dell’Arti, che su Sette riporta alcune curiosità legate a questi alimenti ricchi di proprietà benefiche. Un esempio: “Porfirio sostiene che, sotterrando una fava dentro un vaso, dopo 90 giorni si vedrà spuntare la testa di un bambino oppure un sesso di femmina”. @ Ma su Sette si parla anche di gelato, con l’approfondimento firmato da Enrico Mannucci sulla storia di Sammontana, da quando gli Alleati nel dopoguerra fecero arrivare a Empoli il latte dalla Marche, tanto che la produzione iniziò ad abbondare. E una piccola latteria colse l’occasione al volo, inventandosi i “Pirottini”.
Sotto le note di “Ritornerai”, suonata dalla Banda di Rocchetta Tanaro, ieri alle 19.00 è stata inaugurata la passeggiata intitolata a Bruno Lauzi, in località Maccona - Valle dei Fieni, dove il cantautore con la moglie Giovanna aveva preso casa nel 1972. Lauzi è poi stato ricordato come produttore di vino sul palco nel concerto serale da Paolo Massobrio e Oscar Farinetti. Stasera grande attesa per l’arrivo di Paolo Conte e Pippo Baudo, insieme ad altri 40 artisti che si esibiranno per la seconda serata, fra cui anche Maurizio Lauzi. (Nella foto: gli amici di Bruno Lauzi davanti alla targa in suo onore)
E’ da Le Api Osteria (via Carlo Foldi, 1 - tel. 0284575100) di Milano. Una neo-osteria al cui timone vi è Hide Matsumoto, chef dall’anima “giapponapoletana” che esprime la sua grande tecnica in piatti della cucina italiana più tradizionale. E il risultato è entusiasmante, con una scelta che spazia dai gamberi rossi con germogli di soia, curcuma e pesca allo sgombro marinato confit alle spezie Colombo con caponata e cipolla rossa sottaceto, dal polpo e patate viola arrostiti con essenza di verdura di capperi e pomodorini confit ai ravioli di patate e ricotta crema di piselli e mosciame di tonno. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Marco Gatti.
E’ il Franciacorta Cuvèe Prestige di Cà del Bosco (tel. 030 7766111) di Erbusco (Bs). Da uve Chardonnay 75%, Pinot Bianco 10%, Pinot Nero 15%. Ha colore giallo oro brillante, spuma ricca, perlage fine e persistente, naso con profumi floreali e di frutta bianca, sorso fresco e armonico, buona persistenza.
Addio a Enzo Roncati, titolare per decenni del negozio alessandrino “Il Salumaio”, mancato in ospedale a 69 anni. Su La Stampa di oggi lo ricorda anche Paolo Massobrio. “Quando nel 2003 il Salumaio compì i suoi primi 20 anni venne a Golosaria a festeggiarli con un bancone festoso, colmo delle sue scoperte. Unico…e abbondante. Come era unico e abbondante anche lui: incorporava la gioia della tavola. E aveva gli occhi del bambino felice che aveva scoperto un tesoro”.