Su Avvenire di oggi Paolo Massobrio racconta della cantina della famiglia Giorgi a Canneto Pavese che, a causa di un nubifragio il mese scorso, è stata invasa da un’onda di fango e detriti che ha messo a rischio la vendemmia.
Il pericolo di vedere vanificato il lavoro di un anno intero è stato scongiurato da 5 colleghi che hanno messo a disposizione macchinari e cisterne, rinunciando a una parte di vinificazione propria. Un esempio di solidarietà che ha messo in luce il fatto che “si possa crescere solo insieme”. Soprattutto in un momento particolare come questo, in cui il mondo del vino è penalizzato dalla mancanza di vetro e di CO2, oltre che dall’aumento dei costi dell’energia.
Massobrio nota che le crisi hanno spesso al loro interno anche il germe della crescita.
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