Possiamo dire di averlo visto nascere questo progetto che Michele Cannone, Business Director, ci accennò più di un anno fa, prima delle chiusure incondizionate. Ma a quanto pare questo è stato un anno proficuo per progettare quello che è diventato un luogo del presente e del futuro, il cui nome "1895 - COFFEE DESIGNERS” - si rifà alla data della fondazione dell’azienda.
Di cosa si tratta dunque? Di un’
area ipertecnologica di oltre 8.500 mq costruiti accanto allo storico stabilimento di produzione di
Settimo Torinese, dove l’intera filiera del caffè diventa protagonista del processo di evoluzione e di innovazione. Infatti si parte dal
processing in piantagione e si arriva agli studi sulle singole fasi di lavorazione (selezione, fermentazione, tostatura ecc) attraverso strumenti futuristici (citiamo la selezionatrice ottica), dove però la componente umana ha sempre un valore di primo piano.
1895 - COFFEE DESIGNERS è anche uno dei primi esempi di
fabbrica emozionale ed esperenziale “da vivere” grazie alle aree di design innovativo e di avanzate strumentazioni digital che permetteranno al visitatore di immergersi con i cinque sensi all’interno di una piantagione, di conoscere le storie dei Coffelier e i segreti della ruota aromatica “1895”, ma anche di visitare l'innovativo laboratorio di torrefazione e di degustare gli
specialty coffee nella sorprendente
Coffee Cave.
Sono stati 8 milioni di euro quelli destinati a questa nuova di linea di produzione dedicata agli
specialty coffee -
monorigine, blend, cru - per un consumo non solo sotto forma di caffè espresso, ma anche French Press, Aero Press, filtri, cialde ecc.
L’universo di 1895 Coffee Designers rappresenta così un concentrato di competenze tecniche, frutto del lavoro di un team di esperti che ha intrapreso un viaggio per il mondo alla scoperta delle origini più rare e pregiate del caffè, dando vita a una collezione selezionata:
Cafuné dal Brasile,
Encantado dalla Colombia,
Kilele dal Kenya e il microlotto Opera Prima dallo Yemen, coltivato nel cuore delle regioni yemenite di Ibb e Dhamar; alle monorigini si aggiungono tre miscele -
Petal Storm,
Hypnotic Fruit e
Cocoa Rebel. Proprio quest’ultima miscela, mosaico di caffè selezionati originari di Brasile 50% (Arabica naturale cioccolato e miele), Giava 30% (Robusta lavata all’aroma di cacao e cannella) e infine Colombia 20% (Arabica lavata, aroma marmellata d’arancia), che in degustazione unisce all’identità inconfondibile del cioccolato note di cannella e di marmellata d’arancia, è stata scelta dal Maestro Iginio Massari per i suoi locali di Milano, Brescia e Torino.
Tradizione, innovazione, sostenibilità, design, didattica, uniti in un solo spazio all’avanguardia per tracciare il futuro dell’esperienza legata al mondo del caffè.