Stefano Zunino, giornalista, con la sua famiglia, rilancia la cucina delle Terme
Agliano Terme è un centro termale attivo fin dal 1770, ovvero da quando in un campo fu scoperta una fonte sorgiva che emetteva un odore particolare, che derivava dalla presenza di zolfo, utilizzato nei secoli dagli abitanti per curare le più disparate malattie.
Siamo nel versante più a sud del Monferrato astigiano, che è pure un’enclave assai particolare e interessante per la produzione di Barbera d’Asti. E qui, nella parte bassa del paese, proprio di fronte all’attuale centro medico termale, ha riaperto i battenti il ristorante Fons Salutis, storico esercizio che prese avvio ai primi del ‘900, già ristoro per viandanti che arrivavano alle fonti di Agliano con cavalli e carrozze.
Il merito va all’intraprendente Stefano Zunino, giornalista, originario di Costigliole d’Asti, da sempre appassionato di vini e anche di cibi. Gli ambienti interni sono stati rinnovati, e ora sono ideali per ospitare matrimoni, eventi, serate a tema. La struttura è infatti composta da ampi saloni a scomparsa, compresa una sala attrezzata di giocattoli per rendere piacevole la sosta ai bambini (e ai loro genitori). Quindi lo spazio pizzeria, entrando sulla destra, di fronte al forno.
Un valore aggiunto indiscutibile è l’area esterna di oltre duemila metri quadrati che comprende anche un boschetto di betulle, quindi palchetti e gazebo, per godere bellissime serate in primavera ed estate.
Ma veniamo alla proposta culinaria, che declina un menu della tradizione alla carta o fisso con sei portate (€ 36), quindi un’offerta di pizze, classiche e gourmet. Del primo, ben fatta, anzi diciamolo subito senza indugio: la miglior insalata russa (€ 9) degli ultimi 12 mesi, straordinariamente fresca. In alternativa la lingua in salsa (€ 12), il vitello tonnato fior di cappero e il suo fondo (€ 13), oppure la cruda di fassone con maionese di nocciola Tonda Gentile (€ 13).
Tra i primi (€ 11), davvero saporiti i plin della Contessa di Castiglione, burro e salvia,
al pari degli gnocchi al Castelmagno e pesto di noci, anche questi morbidi; ma si potranno scegliere anche i tajarin al ragù con crema di parmigiano o il risotto al porro e pera mela Nashi almeno nel menu di quella sera di metà marzo.
Proseguendo, saranno discreti i guanciotti di maialino alla Barbera d’Asti con verdure (€ 13)
e il filetto di branzino al cartoccio con contorno (€ 18); in carta, anche brasato al Barolo (€ 15) e filetto di Fassone alla nocciola (€ 20).
I dolci della tradizione (da € 5 a € 7) che spaziano dal bonet, perfettamente iconico, al tortino caldo del Mastro Pasticcere, dalla panna cotta al tiramisu.
La proposta legata alla farina bianca offre invece una decina di pizze “classiche” (da € 6 a € 9), e quasi altrettante “gourmet” (da € 12 a € 15), tra le quali quella con carne cruda all’albese, oppure al vitello tonnato, o ancora lardo di Patanegra, Gorgonzola Dop, nocciola Tonda Gentile. Molto buona e gustosa, la focaccia classica. C’è anche la farinata.
Detto questo, siamo orgogliosi di questa new entry del Golosario, perché è un locale che va preso in considerazione dai giovani, per tantissimi motivi, ma anche per ritrovarsi fra amici o celebrare una festa in famiglia.
Gli Zunino ce la stanno mettendo tutta e anche la selezione dei vini, già discreta, diventerà sempre più importante. Complimenti veri!
Fons Salutis 4.0
Agliano Terme (At)
via alle Fontane, 125
tel. 0141 383788
riposo settimanale: lunedì