La cucina del Torcio coi prodotti De.Co.

La famiglia Dal Lago a Chiampo, per un locale davvero interessante

Non solo estrazione e lavorazione del marmo rosso e pellegrinaggi internazionali al Santuario mariano della Pieve, perché Chiampo (Vi) offre anche una grande tradizione culinaria. Come Al Torcio dove la famiglia Dal Lago, dal 1997, propone ricette della tradizione vicentina, rivisitate con tocchi moderni e materie prime di ottima qualità e attenzione alle De.Co. (denominazioni comunali) della zona.

In tavola, per gli antipasti, la selezione cade su un'armoniosa sinfonia: baccalà mantecato e tartufo nero su cialde di castagne, connubio di aromi e cromatismi.
Ottimi anche il cuore di carciofo, accompagnato da una tartare di sopressa vicentina, e il cappuccino di patate viola con seppie cotte nel loro inchiostro.

Tra i primi, un piatto da applausi saranno i cappellacci neri, con pasta fatta in casa al nero di seppia, che custodiscono un ripieno straordinario di bacalà alla vicentina su un soffice letto mantecato.
In alternativa, gli gnocchi di patate viola con zucca e dolceverde, preparati con patate Vitellotte De.Co., che seducono non solo per il gusto ma anche per la loro rarità.
Per i secondi, si dispiegano opzioni di mare e terra: dalla croccante frittura di mare con gamberoni, capesante, ciuffi di calamaro e gamberi rossi mediterranei
al regale bacalà alla vicentina, servito con polenta di mais Marano, una cultivar selezionata all'inizio del Novecento nella zona di Marano Vicentino.

Presenti anche piatti di carne di maiale, manzo e vegetariani e per occasioni speciali, si possono assaporare tagliatelle in brodo e "fegadini", bolliti misti con la "pearà", salsa verde e fichi in agrodolce, e su prenotazione le alzavole alla arzignanese con pane fatto in casa.
torchio-alzavole_arzignanese copia.jpg Chiudono i dessert, genuini ed elaborati giornalmente, mentre la carta Caffè offre una varietà di miscele monorigine e aromatizzate, permettendo di degustare il caffè con la stessa cura con cui si sceglie il vino. La carta dei vini è articolata, ma si declina solo su importanti cantine venete, con possibilità di degustazione a calice. Nel complesso, un’esperienza che celebra l'originalità e la raffinatezza, con piatti provenienti dalla tradizione veneta, sapientemente orchestrati dal cuoco Agostino Dal Lago. E poi un servizio impeccabile affidato alla moglie Serenella, che incanta con la sua eleganza cortese e discreta, lasciando un'impronta positiva nei cuori e nei palati.