La carne d’autore della Città delle Cento Torri

Due attività, una macelleria e una braceria, e una sola famiglia unita nel segno del gusto

Se siete nel Ponente ligure e amate la carne di qualità garantita (servita con il sorriso), fate tappa ad Albenga, dove avrete a disposizione… un' intera famiglia con due diverse attività commerciali.
Protagonisti di questo esempio virtuoso di trasmissione di saperi e di professionalità, sono infatti Francesca, suo fratello Marco e il loro padre Nino Baudino.
in negozio.jpg Fu quest’ultimo, piemontese Doc (è nato a Morozzo nel Cuneese) a trasferirsi nella Città delle Cento Torri e avviare, oltre trentacinque anni fa, l’attività di macelleria. E, a distanza di qualche decennio, la fila di persone in attesa di entrare nel suo negozio è lì ad attestare quotidianamente la bontà del suo progetto. Dietro al grande banco vetrina, infatti, si assiste ad un trionfo di tagli pregiati di carni nazionali provenienti da allevatori di fiducia (Fassone e Scottona su tutte) e anche del resto del pianeta (Australia, Kansas, Texas…).
E qui, entrano in scena i giovani figli di Nino, Francesca e Marco, che dopo aver affiancato per alcuni anni il padre in macelleria, forti dell’esperienza accumulata e della preziosa materia prima “di famiglia”, decidono di aprire una loro braceria – Nino’s Braxerie – nel centro storico cittadino. Che fa registrare subito il sold out ed è davvero da podio per qualità e innovazione della proposta; e anche del servizio, affidato a un team giovane, preparato ed entusiasta: citiamo Yoama e Rogelio che ci hanno reso l’esperienza ancora più bella.
Una quarantina i posti a sedere nella sala interna assai stilosa, che raddoppiano nella bella stagione con i tavoli posizionati all’esterno in una delle piazzette più suggestive di Albenga.
La carne del loro negozio alla brace è ovviamente regina incontrastata del menu, che contempla una prima voce “Stuzzicheria” per deliziare il palato; qui, tra le proposte, segnaliamo la degustazione di tartare di Fassona condite a discrezione dello chef (€ 14),
carne cruda.jpg Speck di Black Angus con panissa di ceci fritta e delicata salsa allo yogurt (€ 16), Sashimi di Fassona alla caprese fluid gel al pomodoro, emulsione di burrata al basilico e crumble di olive taggiasche (€ 16), Carpaccio di Fassona con gazpacho semi liquido ai frutti rossi, zeste di limone candite, frutta secca sabbiata al pepe Jamaica e scaglie di pecorino stagionato (€ 17); e ci sono anche le polpette in umido di pomodoro (€ 13), e lo sformatino di zucchine trombette di Albenga e mandorle con delicata crema al Gorgonzola Dop (€ 13).
Quindi, eccoci alla voce “Carne”. Da urlo la grigliata mista di carni (€ 22), al pari della tagliata di Scottona (gr 300) accompagnata dalle sue 5 salse (€ 19), e del filetto di Angus scozzese alla griglia (270 g) (€ 30); si vola altissimo con la costata di sanato alla milanese cotta nel burro chiarificato (€ 25), la tagliata di Black Angus 300 g accompagnata dalle sue salse (€ 30), poi la Fiorentina di Sanato o di femmina piemontese, e il tomahawk alla griglia, una spettacolare bistecca di manzo caratterizzata da un lungo osso, un “must” per gli amanti della carne. L’ampio menu, ha in lista anche filetto alla griglia (300 g, € 25), guanciotto di manzo brasato cotto a bassa temperatura (€ 18), agnello impanato e fritto (€ 18), tagliata di pollo con la sua salsa (€ 13)…
Non perdetevi i dolci (da € 6 a € 9) realizzati ad arte dal loro pastry chef: noi siamo stati rapiti dal goloso tiramisù e da una deliziosa interpretazione formato maxi del Rocher, ripieno di pistacchio e amarena. Davvero una famiglia unita nel segno del gusto. Bravi!