Abbiamo assaggiato le due riserve (Amarone e Lugana) che portano il nome di Sergio Zenato, fondatore di questa storica cantina
È in giorni come questi - di festa, di tavole imbandite da piatti importanti, di incontri in famiglia e con amici – che vien voglia di stappare certe bottiglie. È il caso dell'Amarone Classico della Valpolicella Riserva Sergio Zenato 2009, della Cantina Zenato (Peschiera del Garda - via San Benedetto, 8 - tel. 0457550300): un vino importante (anche nel prezzo: in enoteca si aggira sui 65 euro), un etichetta simbolo di questa denominazione, esportata in tutto il mondo.
Ne ha percorsa di strada questa cantina, dal 1960, quando Sergio Zenato fondò l'azienda a Peschiera del Garda. Negli anni, un occhio al territorio del Lugana (fu proprio Zenato il primo a credere alle potenzialità vitivinicole di questo terroir) e uno alla Valpolicella. Dopo la scomparsa del fondatore, è toccato ai figli Nadia e Alberto, portare avanti l'azienda, che oggi conta su 75 ettari di vigneto, suddivisi tra la tenuta Zenato di S. Cristina a San Benedetto di Lugana, vocati al trebbiano di Lugana e la tenuta Costalunga in Valpolicella.
L'Amarone Riserva Sergio Zenato 2009 (80% corvina, 10% rondinella, 10% oseleta), dicevamo. Un vero vino delle feste, da ascoltare a lungo. Al naso, un concentrato nitido di frutti di sottobosco maturi, amarene e prugne, e poi caffè, cioccolato, pepe nero. In bocca, tutta l'opulenza di un sorso che resta in equilibrio tra dolcezza e alcol, tannini e (discreta) freschezza. Lungo, persistente, importante.
È più semplice il Ripassa Valpolicella Superiore 2011 (costo in enoteca: 16 euro), che nasce dal passaggio sulle vinacce dell'Amarone di una selezione di Valpolicella. Il vino così acquista colore e aromi peculiari. Il risultato? Di un bel rosso rubino impenetrabile, profuma di confettura di amarene, prugne, chiodi di garofano, viole appassite. In bocca poi è morbido, rotondo, vellutato.
Ma il vino che più intriga (avrebbe fatto piacere a Sergio Zenato, siamo sicuri) è il Lugana Doc Riserva Sergio Zenato 2012 (costo in enoteca: 24 euro). Oro chiaro alla vista, al naso è una bomba di frutta matura (cedri canditi, mele cotogne), note speziate e minerali, con un finale agrumato e floreale. In bocca, conferma la sua importanza: elegantemente avvolgente, ma fresco e sapido, con un finale lievemente boisé. Una grande espressione di Lugana.