Considerazioni intorno all’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano 2021
Le avvisaglie che non si era di fronte a un’annata facile si sono avute al mattino appena seduti, quando i campioni in degustazione erano appena 26 + 3 selezioni; quindi 12 riserve 2020 e un mix di annate precedenti per altri 23 campioni. Del resto, l’annata, già sotto la lente di osservazione col Chianti Classico, non è stata per nulla facile, forse è stata la prima vera annata dove si sono fatti i conti con la siccità e con mesi altalenanti, in quanto a clima, che hanno messo a dura prova le viti. Le piogge cadute in un anno, praticamente, si sono concentrate nei primi mesi, mentre il 7 e 8 aprile 2021 la discesa sotto lo zero delle temperature ha portato gravi danni alle gemme.
Tuttavia, nonostante questa difficoltà oggettiva, in cantina si è cercato di lavorare al meglio con quegli acini piccoli e concentrati che hanno richiesto attenzioni nelle estrazioni.
Quest’anno la trentesima edizione dell’Anteprima ha però dimostrato che nulla può fermare il Vino Nobile che, come sappiamo, necessità di almeno due anni di affinamento scegliendo se usare la botte per 24, per 18 o 12 mesi. E quando dico nulla può fermare, mi riferisco all’esito coerente con il disciplinare di tutti i campioni, senza fughe in avanti o aggiustamenti che poi vengono fuori come il naso di Pinocchio, che notoriamente è di legno.
Quindi, se da un lato abbiamo trovato un Vino Nobile con meno corpo, in generale il suo equilibrio è stato preservato, con tannini più o meno incisivi che devono fare ancora il loro corso.
Di seguito i miei migliori assaggi.
Dei
Anche quest’anno, quasi come da tradizione, verrebbe da dire, il vino iconico che detta la linea è quello di Caterina Dei. Ha colore rubino trasparente, naso profondo di frutti di bosco e terriccio, viola e spezie. In bocca ha un certo spessore, velluto, una bella acidità e tannini già levigati. Il finale amaricante è appena accennato.
Fattoria Svetoni - Gracciano di Montepulciano
Offre un rubino brillante, note fruttate e speziate con la viola in sottofondo; al naso promette finezza filigranosa. In bocca è tannico e fresco, ancora in via di composizione.
La Braccesca
Bel campione, per quella che resta una cantina di riferimento, almeno per noi. Questo Nobile ha colore porpora di bella concentrazione; naso suadente di frutta distesa e intensa, prugna e viola che rimarcano finezza. Il sorso è equilibrato e setoso.
Le Bertille
Coerenza mi è venuto da dire quando dai campioni alla cieca, svelando i nomi, è emerso quello di questa cantina. Che ha colore rubino solenne con una certa brillantezza; il naso è di sottobosco e spezie anche animali e una leggera nuance di bosso. In bocca è pieno, ampio, tannico, amaricante.
Vannutelli
Finalmente ci siamo! Già emersa lo scorso anno, questa cantina ha messo in pista un Vino Nobile che ha meritato il massimo dei punteggi. Merito del giovane Edoardo Maria che solo nel 2020 è uscito sul mercato col suoi primo vino. Questo del 2021 ha colore iconico, speziatura animale profonda, risulta intrigante in bocca: è verticale, tannico e fresco nello stesso tempo, persistente. Ottimo campione!
Antico Colle
Altra cantina che anno dopo anno ci dà ottime soddisfazioni. Il Nobile 2021 ha colore rubino di intrigante concentrazione. Al naso senti la viola mammola e la frutta rossa piena. Equilibrato, tannico, il corpo risente dell’annata che avevamo descritto. Ma questa è una cantina da mettere sotto osservazione.
Boscarelli
Altra azienda leader della denominazione, il suo Nobile ha un colore rubino trasparente. Al naso è fine con cenni minerali. In bocca emerge con acidità e tannini non ancora integrati su un corpo medio
Fattoria del Cerro
Il Nobile 2021 si presenta subito con un colore rubino di ottima concentrazione. Dalla frutta, emergono poi sottili note di incenso e spezie. In bocca è diretto, con una buona spalla di acidità e tannini che cercheranno la morbidezza Un campione sempre interessante.
Tenuta Gracciano Della Seta
Ci ha dato uno dei migliori campioni di questa annata. Il colore rubino è intenso e trasparente. Il naso è disteso di bella frutta, ancora un filo vinoso. Ottimo l’equilibrio che va sul velluto, dove tannino e acidità si stanno ben integrando.
Tiberini - Podere le Caggiole
Sorpresa per questa cantina di Luca e Fabio Tiberini, condotta a regime biologico. Una cantina che è nuova al Golosario e che ci ha dato il Nobile con “il miglior naso fino ad ora” (è il commento mutuato dal mio taccuino). Al naso frutta dolce e leggere spezie, in bocca è disteso, con una punta di tannini ancora incisivi. Senza se e senza ma resta un’ottima promessa.
Chiacchiera
Altra novità per IlGolosario 2025 con il vino Nobile di questa cantina fondata nel 2010 e che porta il nome di Emanuela Mancianti. Un nome che evoca olio e vino, visto che la zona di Cervognano è altamente vocata a entrambi. Il suo Nobile 2021 ha colore trasparente; al naso frutta dolce di ottima intensità e integrità. E’ decisamente piacevole in bocca, intrigante ha il corpo dell’annata, ma un equilibrio esemplare.
Crociani
Il colore è rubino intenso; il naso speziato fine dove emerge la frutta. Piacevole nel sorso, benché sia di corpo medio e quindi è un invito al consumo. Anche questo può essere un atout dell’annata 2021.
Fattoria della Talosa
Cantina storica almeno per noi del Golosario. Il suo Nobile ha colore rubino trasparente e concentrato e un naso di frutta integrata a spezie. Il sorso è corretto con finale un po’ amaricante, ma decisamente piacevole, come fosse una firma di questa maison che premiammo già nel 2012.
Trerose - Tenimenti Angelini
Dopo l’assaggio alla cieca, uno dei pochi campioni che avevano i ***** è stato il suo. Ha colore molto trasparente, ma un naso ematico e speziato, con frutta rossa in sottofondo. È molto persistente con carattere minerale, il profumo complesso. Se Il corpo risente l’annata, l’equilibrio c’è tutto e i tannini ancora sono in via di integrazione promettono una gran bella bottiglia.
Tenuta Valdipiatta
Altra cantina da campioni, che seguiamo da decenni. E forse le viti vecchie e la coltura bio, in quella che è una cantina campione di biodiversità, hanno salvato un’annata problematica. Il colore è rubino concentrato; al naso polpa di frutta; In bocca è pieno, fresco e tannico. Un Nobile iconico che dà immediata soddisfazione. Di questa cantina abbiamo assaggiato anche la selezione 2021 del Vigna dell’Alfiero, che ci ha dato le medesime soddisfazioni.
Cantina Montepulciano
Si distingue sempre questa cantina e la cosa ci fa piacere. Il vino ha colore rubino trasparente. Al naso frutta speziata e dolce. In bocca mostra una sua media pienezza.
Guidotti
Questa è la storia di una cantina che nasce e ha voluto mantenere la caratteristica antica della multifunzionalità agricola, con l’allevamento di fianco alle coltivazioni. Ed è nuova alla produzione di vino, grazie alla caparbia volontà di Daniele, che ci ha dato un Nobile 2021 da applauso. Il suo colore porpora è pieno e trasparente. Il naso è speziato animale, diritto e fine. In bocca c’è un plus di frutta sottospirito, tannini evidenti che si integrano con una bella freschezza. Saranno famosi, se continuano a lavorare così e non è escluso che li vedremo presto sui palcoscenici del Golosario.
La Ciarliana
Questa è un’altra nostra cantina del cuore, che fu protagonista di un vino Top Hundred memorabile nel 2014. E quest’anno si è mostrato sempre lui con un Nobile più che eccellente, dal colore rubino molto concentrato; il naso evoca una sottile pelliccia e poi abbondanza di frutta. In bocca è pieno, tannico, soddisfacente.
Tenute San Fabiano
Ci ha dato un Nobile di colore rubino concentrato; al naso un mix di note fruttate e minerali, piuttosto intense. In bocca è corretto con evidenza di tannini.
Tenuta Poggio alla Sala
Ultimo assaggio di una cantina che lo scorso anno ci aveva colpito parecchio. Il campione del 2021 ha un naso ematico e fruttato; il sorso si presenta disteso, con un corpo mediano.
SEMIFINALI e FINALI
Abbiamo fatto anche il solito gioco del podio, riassaggiando i vini che hanno avuto i punteggi più alti, sempre alla cieca (erano 12). E alla fine sono emerse 4 cantine, tutte storiche, mentre le cantine nuove del Golosario (ne abbiamo individuate 5) saranno oggetto, fra qualche mese, di una degustazione suppletiva (se accetteranno) che potrebbe aprire le porte ai Top Hundred 2024.
Al primo posto sale dunque la Tenuta Trerose con il Vino Nobile di Montepulciano “Santa Caterina”.
Al secondo troviamo Dei, al terzo posto a pari merito Valdipiatta, La Ciarlana e Gracciano della Seta.
Infine una carrellata sulle migliori Riserve 2020 e non, dove si afferma Lunadoro con il Quercione, ma anche De Ricci colpisce con bel naso diretto e un piacevolissimo equilibrio. E poi Lombardo che ha un naso esplosivo, quasi aromatico, tanto è l’effluvio fruttato.
Bellissima frutta anche per il campione di Podere Casanova, che ha ottenuto voti alti con questo campione del 2020.
Complesso il “Parceto” di Poggio Alla Sala. Bellissimo “il Messaggero” 2019 di Montemercurio e della medesima annata è una vera e propria goduria la Selezione “Vigna Scianello” de La Ciarliana, dove ritrovi quella pienezza che, in generale era mancata negli assaggi complessivi dell’annata 2021. Applausi poi per Contucci con la selezione “Pietra Rossa” 2019 e per Dei con il mito del suo cru più espressivo: il “Bossona” 2019.
Questo è quanto, per una degustazione che per noi è stata come sempre interessante.
Ora convocheremo i campioni candidati a essere TOP storici e TOP Novità. Seguiteci sempre.