All'Antica Acetaia Il Vascello del Monsignore si produce aceto da 300 anni seguendo ricette e lavorazioni risalenti al '700
Nel territorio del Parco Nazionale dell’Appenino Tosco Emiliano, nella località Cervarezza Terme del comune di Ventasso (Re), ha sede l'Antica Acetaia Il Vascello del Monsignore che da circa 300 anni produce aceto balsamico e che, ancora oggi, segue ricette e lavorazioni risalenti al '700: custodire le tradizioni e le costumanze di famiglia è il segreto della produzione di un buon balsamico.
Le erbe e i frutti che vengono impiegati nei processi di aromatizzazione dell’Aceto sono raccolti e scelti personalmente nei boschi e nei prati dell’alto crinale dell’Appennino e poi trasformati, seguendo un lungo procedimento, con la pazienza e l'attenzione che i maestri acetieri si sono tramandati di padre in figlio.
Il vanto della casa è il Balsamico Il Principe Nero, proposto in quattro invecchiamenti (tre, sette, venti e venticinque anni). Prodotto dalla fermentazione, acetificazione e invecchiamento del mosto cotto delle uve scelte di trebbiano, occhio di gatto, spergola, berzemino e lambrusco, segue il classico metodo delle botticelle di legno, disposte in batteria, in numero variabile da tre fino a un massimo di venti poste in ordine decrescente, e di legni differenti (ciliegio, ginepro, castagno, gelso, frassino e rovere).
Meritano anche gli aceti aromatici: ai petali di rosa, al millefiori di montagna e alle erbe officinali, ottenuti dalla classica fermentazione delle uve, arricchita dall'aggiunta dei petali di rosa che donano all'aceto un bouquet aromatico e particolare, del miele prodotto in Appennino che determina un aceto dal colore paglierino brunito e delle erbe aromatiche che donano all'aceto i profumi dei prati di montagna.
Tutti questi prodotti si possono acquistabili online (http://www.ilvascellodelmonsignore.com/).