Amato da nutrizionisti e sportivi, l'avocado è il frutto esotico del momento
La coltivazione e le caratteristiche
L'avocado è originario di una vasta zona geografica che si estende dalle montagne centrali e occidentali del Messico fino alle coste dell’Oceano Pacifico nell’America centrale. Infatti il nome avocado ha origini atzeche: deriva dalla parola ahuacati appartenente all’alfabeto del popolo atzeco.
Attualmente i maggiori paesi produttori sono, nell'ordine, Messico, Repubblica Dominicana, Colombia, Perù, Indonesia, Kenya, Stati Uniti, Cile e Brasile. In Italia da poco è coltivato in Calabria, Sicilia ed in Sardegna. Si può coltivare anche in casa facendo radicare il seme (a punta in su) nell'acqua, per poi trapiantarlo in terra ben drenata. L'albero dell'avocado può raggiungere anche i 15-20 metri d'altezza.
Il frutto è una drupa a forma di pera lunga dai 7 ai 20 centimetri e con un peso che può variare dai 100 ai 1.000 g. La polpa verde o giallo pallido racchiude un grosso seme centrale di 3-5 cm di diametro, mentre la buccia può essere di colore verde o melanzana, liscio o rugoso.
Le varietà
Non esiste un solo tipo di avocado, ma ce ne sono tante varietà che differiscono per dimensione, forma, colore, texture della buccia e ovviamente gusto. Le più comuni sono l’Ettinger e il Fuerte, dalla forma allungata con buccia sottile di un verde lucido; la varietà Hass con una buccia più ruvida e un colore che dopo la raccolta diventa violacea e la varietà Nabal, con una forma più tonda rispetto alle altre specie e un colore rosso della buccia.
Consigli per l’acquisto e la conservazione
Per capire se il frutto è maturo occorre fare una leggera pressione con le dita: se la buccia cede ma non si lasciano impronte è maturo al punto giusto, se invece il dito lascia un piccolo solco sulla buccia significa che la maturazione è già avanzata. Al contrario, se è duro significa che l'avocado è ancora acerbo: per accelerarne la maturazione occorre chiuderlo dentro un sacchetto di carta e tenerlo a temperatura ambiente per 3-5 giorni.
Se è invece già maturo si può conservare in frigo per massimo 5-6 giorni.
Come si mangia l'avocado
L'avocado si mangia preferibilmente crudo.
Per pulirlo bisogna fare un taglio per il lungo per dividerlo a metà, poi fare ruotare le due metà in senso opposto finché non si separano ed eliminare il grosso nocciolo centrale. Infine pelarlo con un coltellino affilato.
Questo frutto, dal sapore delicato e dalla consistenza burrosa, si presta a moltissime preparazioni in cucina: si può tagliare a tocchetti e aggiungerlo alle insalate, usarlo come base per le salse (come per esempio il guacamole, vedi ricetta) e per dare cremosità ai frullati oppure per realizzare zuppe e vellutate. Un uso poco noto è quello di sostituire l'avocado al burro nella preparazione di torte e dolci, che risultano così più leggeri e, se non ci sono altri ingredienti di origine animale, anche adatti ai vegani.
Le proprietà salutari
All’avocado vengono attribuite numerose proprietà, la prima fra tutte quella di contribuire all’abbassamento del colesterolo grazie all’elevato contenuto di acidi grassi e omega 3. Contiene alti livelli di potassio e magnesio, minerali necessari per la prevenzione dell’ipertensione; vitamine del gruppo B, vitamina K, vitamina E e vitamina C. Inoltre contiene acido folico, altro nutriente assai prezioso.
Nonostante sia un frutto piuttosto calorico può essere consumato anche da chi è a dieta in quanto contribuisce ad aumentare il senso di sazietà e a ridurre l'appetito.
Come ci ricorda la campagna di promozione e informazione di UNAPROA “Nutritevi dei colori della vita” (http://www.nutritevideicoloridellavita.com) - finanziata con il contributo dell’Unione europea e dello Stato italiano -, il colore della frutta e degli ortaggi è un indizio importante per variare l’assunzione di sostanze preziose, proteggendo la salute e coprendo il fabbisogno di nutrimento del nostro organismo. Ogni colore (rosso, verde, bianco, giallo/arancio e blu/viola) corrisponde a sostanze specifiche, con differenti azioni nutrienti e protettive.
Per l'avocado il colore è il verde. Ci sono due sostanze nutrienti che accomunano tutti gli ortaggi verdi, in particolare quelli a foglia: il magnesio e l’acido folico. Il magnesio è parte della molecola della clorofilla e nell’uomo contribuisce al normale metabolismo energetico e alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento, al normale funzionamento del sistema nervoso e di quello muscolare. L’acido folico o folato, invece, oltre a essere utile durante i primi mesi della gravidanza, contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento e alla normale funzione del sistema immunitario.
Curiosità
• Gli atzechi pensavano che il frutto avesse proprietà afrodisiache. Per questo motivo veniva da loro chiamato il frutto dell’amore.
• L’assunzione di avocado è molto consigliato alle donne in gravidanza in quanto contiene una buona percentuale di acido folico che aiuta nella prevenzione di malformazioni del sistema nervoso e del cervello.
• In alcune zone americane, l’avocado viene chiamato alligator pear, letteralmente pera alligatore perché la sua pelle ricorda, nel colore e nella texture, la pelle degli alligatori, piccoli coccodrilli statunitensi.