Questa è la domanda che si pone Paolo Massobrio nell'articolo uscito oggi su Avvenire e sulla quale fa alcune osservazioni
Nell'articolo di Avvenire pubblicato oggi Paolo Massobrio ha fatto alcune riflessioni sul suicidio dello chef Luciano Zazzeri della Pineta di Marina di Bibbona. Secondo Massobrio è riduttivo far dipendere questo gesto da una condizione lavorativa stressante come hanno fatto molti. Anche perché il settore della ristorazione è tutt’altro che depresso dal punto di vista del Pil: si mangia sempre di più fuori casa e questa tendenza è destinata a crescere.
Bisogna anche riconoscere che ci sono anche delle ombre, poiché il 70% delle aperture chiude nel giro di 5 anni di attività. Quindi la domanda è: qual è il livello di saturazione di questa offerta generata dalla cucina? Ma se è vero che la propensione al pasto fuori casa aumenterà, non aumentano di pari passo gli stipendi e quindi si sta inflazionando un’offerta a basso prezzo e di scarsa qualità, che deve fare riflettere. Anche perché è necessario intervenire prima che questa tendenza faccia danni seri, anche sulla salute.
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