L'appello di Paolo Massobrio su Avvenire è di mettere in campo cose nuove per affrontare questo momento di difficoltà, seguendo l'esempio delle monache Trappiste di Vitorchiano

Nell'articolo uscito oggi su Avvenire Paolo Massobrio fa alcune riflessioni sulle nuove restrizioni messe in campo per fronteggiare il virus e sulla creatività di alcuni ristoratori italiani che – per esempio – hanno convocato i clienti alle 6 del mattino.

Sicuramente questo nuovo lockdown – sostiene Massobrio – sarà più faticoso del primo e difficilmente si canterà sui balconi e verranno esposti i cartelli con la scritta "andrà tutto bene". Tuttavia l'appello di questa settimana è di ricorrere a tutte le proprie risorse, abbandonando sconforto, lamentazioni e paure per continuare ad operare con entusiasmo e determinazione. Un esempio in tal senso ci viene offerto dalle monache trappiste di Vitorchiano che sono partite da qualche giorno per un piccolo paese del Portogallo dove daranno vita a un luogo destinato all’ospitalità, secondo la forma benedettina, ma anche a un centro per la produzione di dolci e liquori.
E già sono in tanti coloro che si sono mobilitati in una gara d'accoglienza.

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