IÂ sapori di Sicilia tra mitologia e design

Dalle mandorle alle creme spalmabili a base di frutta secca e granella, dagli snack golosi e salutari all'olio extravergine d'oliva confezionato in bottiglie artistiche

Mitologia, tradizione, gusto e design vanno a braccetto in questa giovane realtà fondata da Calogero Giunta, che ha unito le diverse produzioni agricole di proprietà e altre locali in un unico brand, Heraia, che rimanda al mito delle Gorgoni.
Lo scenario paesaggistico di questa fetta di entroterra ennese rivela fin da subito un alternarsi regolare di mandorli, uliveti e pistacchi, coltivati con metodi naturali e la cui raccolta dei frutti avviene rigorosamente a mano.
Ed è immediatamente dopo questa fase, che si rivela la bontà di questo progetto che potremmo definire cooperativo: a scendere in campo sono infatti professionalità diverse, finalizzate a mettere in vetrina il fascino e l'eccellenza agroalimentare siciliana. A partire dalla innovativa linea Minnula dedicata a uno snack a base di mandorle siciliane provenienti da differenti tipologie di cultivar dell'entroterra. E, se a colpire fin da subito l'attenzione del consumatore, è il packaging colorato e accattivante ispirato al mito della nascita mitologica del primo albero di mandorla, ovvero il mito di Filide e Demofonte, all'interno delle confezioni è un autentico trionfo di sapori: naturali, croccanti e tracciate, vengono declinate in guscio, sgusciate, pelate. Ma non solo. Dovete assaggiare le originali e inedite mandorle con sale e miele, caffè, cacao, chili mediterraneo, zafferano rosso, vino passito, e poi scorze di arancio, limone e mandarino. La chicca finale di questa categoria prende il nome di Orestiade, una mandorla ghiacciata in maniera naturale con dolcezza, che preserva il fattore croccante della frutta secca.
Favolose le creme spalmabili a base di frutta secca e granella, denominate Proserpina, dea agreste nata dall'unione di Giove e Cerere: la gamma comprende quella ai pinoli, alle mandorle, alle nocciole, e al pistacchio.

Tra le altre originali creazioni che, come le altre, presentano importanti valori a livello salutistico, citiamo Ciclope, dolci di mandorle con scorze di agrumi, cioccolato e scaglie di agrumi; Esperide, uno snack squisito a base di arancia candita immersa in cioccolato e mandorle siciliane
e la Cobaita, una barretta energetica che combina frutta secca, miele e aromi, in un mix unico.
E ora, l'oro giallo di Sicilia, proposto in bellissime bottiglie di vetro e di ceramica (realizzate da Cerruto Ceramica) con raffigurazioni artistiche di divinità e di creature marine, ad opera di pittori locali.
Dal delicato extravergine d'oliva “Tunna” all'erbaceo “Pandora” da olive Biancolilla e Cerasuola; da cultivar Moresca e Nocellara dell’Etna, prende invece forma l'Evo “Iannusa”, intenso, profumato e amaro. “Paladino”, da cultivar Moresca e Tonda Iblea, prevede invece una tecnica di lavorazione a pietra come da antica tradizione e a una temperatura costante di 27 °C. A questo prodotto è aggiunta un’etichetta realizzata da un grande artigiano siciliano nell’arte del legno di ulivo, che viene modellata sulla bottiglia scelta e montata su di essa; alla parte in legno viene poi attaccata una ruvida etichetta finale che parla del prodotto. A chiudere la gamma, l'Oro di Gorgone, olio di oliva extravergine cru, ovvero che rispetta caratteristiche organolettiche costanti nel tempo. Le olive che lo compongono (Moresca, Biancolilla e Tonda Iblea) sono raccolte in maniera tardiva e lavorate in maniera tale che il gusto venga esaltato dalla fase di maturazione, che le rende ancora più prelibate. La Sicilia vince a piene mani.