A Cassano d'Adda, nella splendida cornice del castello, l'emozione di una cucina della tradizione fatta col cuore!
Un posto bellissimo. Una scoperta emozionante. In un castello affacciato su una piazza cuore di un paese. Un ristorante dove una famiglia intera offre un'esperienza di gusto che ha la bellezza del sentirsi a casa. Stiamo parlando de L'altro tempo (piazza Perrrucchetti - tel. 036365095) di Cassano d'Adda.
L'ambiente è emozionante. Per voi, sale accoglienti, il dehors affacciato sulla piazza o all'interno il suggestivo porticato e la corte dominata da un torrione dove in questa stagione è una goduria mangiare. A dividersi i compiti di cucina e sala, e occuparsi di voi papà Massimo e mamma Roberta, e le figlie Clara e Marta. Massimo, barba da mangiafuoco, sorriso bonario, un cuore grande come la passione che ha per il suo lavoro, ha imparato sbirciando il nonno, i segreti della cucina, e propone il meglio dei piatti lombardi, che la sua famiglia fa dal 1860. "Sono risottaro", dice fiero. E "risottaro" di razza, aggiungiamo noi, lo è, tanto che quando verrete qui vi suggeriamo di non perdervi uno dei suoi risotti, alla cassanese (con pistilli allo zafferano e fegatini) e alla milanese in testa! Capolavori golosi, che sarà uno spettacolo gustare con un grande Barbacarlo di Maga Lino! Detto che per il vino rimarrete basiti dalle proposte a bicchiere, c'è una carta (!) di due pagine, ampia e invitante, e dalla selezione fatta, vini che rivelano amore e competenza ("non mi piace che le persone si sentano obbligate a comprare una bottiglia, uno deve bere quello che desidera", la splendida filosofia).
In tavola, tris di Fiume in carpione (specialità per cui è stato premiato a Expo), risotti, appunto, ma anche pasta, con casoncelli alla bergamasca, in inverno cassoeula, ora vitello tonnato, i sommi formaggi del grande Marco Vaghi, un dolce fatto in casa o ora una fresca e ghiotta macedonia. È un luogo della nostra filosofia! Questa è vita!