Dopo il restauro, sorgerà sulla più alta collina di Nizza Monferrato. Mentre a giugno inaugura Borgo Roccanivo

Quando c'è una visione a lungo termine, non è certo un momento out a interrompere il percorso. Nemmeno quando questo inciampo si chiama Covid-19, con tutte le sue conseguenze sociali. Così la famiglia Berta continua a investire sul territorio del Monferrato. Una residenza di Charme affacciata su Nizza e le sue vigne È di questi giorni, infatti, la notizia dell'acquisizione del prestigioso complesso del Castelletto dell’Annunziata, che diventerà una residenza di charme con quattro ettari di terreno situata sulla più alta collina di Nizza Monferrato (AT): da qui la vista spazia a 360 gradi dalla torre del Campanòn di Nizza, alla trama dei vigneti circostanti, fino alle Alpi e al Monviso. Una dimora che va ad aggiungersi alle proprietà dei Berta: la Distilleria, la residenza settecentesca Villa Prato, Villa Castelletto e lo splendido Castello di Monteu Roero, recuperato e adibito a museo.

L'idea è di creare una struttura ricettiva extra-alberghiera, quelle che vengono definite dimore di campagna: otto o nove appartamenti eleganti, dalle metrature importanti – circa 75-100 mq - che potranno ospitare famiglie e turisti in cerca di un turismo esperienziale di qualità, dove sentirsi a casa e non ospiti. Per questo creeremo servizi ad hoc, con cucine dove si potranno tenere corsi, aree in comune con barbecue e forni a legna, dove trascorrere in completa autonomia le proprie serate, magari comprando carne e prodotti dalle botteghe nicesi o eventualmente chiamando un cuoco a domicilio"  racconta Chicco Berta, titolare delle Distillerie Berta.

Famiglia BertaLa famiglia BertaPerché il Monferrato è un territorio straordinario, che è solo da far scoprire. Ma che per emergere in un mercato turistico sempre più esigente e affollato non può affidarsi a modelli stantii. “Stiamo attraversando un momentaccio, ma quando passerà, speriamo presto, il Monferrato ha tutto per riprendere da dove si era interrotto. Ovvero, da un turismo internazionale, di alto profilo. Per farlo però, serve una visione comune, con un comun denominatore che deve essere quello della qualità. Un territorio da valorizzare e non da offendere, per restituirlo a chi verrà sempre più bello. Per questo siamo felici di aver avviato questo nuovo progetto, ad ampio respiro, che vuole valorizzare le peculiarità del Monferrato facendo rete con chi lavora in questo territorio”.

Per celebrare questo nuovo capitolo della sua storia, come da tradizione la famiglia Berta presenterà una nuova grappa, che porterà l’omonimo nome Castelletto dell’Annunziata, ed entrerà a giugno nella famiglia delle Riserve. Una grappa Piemonte, figlia delle vinacce migliori che questa terra ai piedi delle montagne offre. “Tre i vitigni che la comporranno, i nostri eroi: il nebbiolo, il barbera e il terzo incomodo che è il moscato, per un insieme importante e nobile, ma anche aromatico e fruibile”.

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Distillerie BertaSe per l'apertura del Castelletto dell'Annunziata occorrerà pazientare un paio d'anni – il tempo necessario per riportare la dimora all'antico splendore – c'è giù una novità in dirittura d'arrivo. Ovvero, l'apertura di una struttura per eventi nel cuore di Casalotto, il borgo di Mombaruzzo vicino alla sede delle distillerie. “Entro giugno inaugureremo Borgo Roccanivo, che nasce dalla ristrutturazione dell'antica scuola, che ospiterà la sede della fondazione SoloPerGian, dedicata a mio fratello Gianfranco, e poi una grande struttura con sala ricevimento con una magnifica terrazza affacciata sul parco naturalistico delle distillerie”.

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