Nel centro di Treviso, c'è il Cloakroom, con i cocktail d'autore di Samuele Ambrosi. Ampia gamma di gin
Cloakroom, in inglese, vuol dire guardaroba. E questo spazio che si affaccia su piazza Monte di Pietà, nel centro di Treviso, era proprio il magazzino di un negozio di vestiti. Ma dal 2013 Samuele Ambrosi, dopo aver girovagato tra estero e Italia facendo incetta di premi, lo ha trasformato in uno dei cocktail bar più interessanti d'Italia. “No aperol spritz, no caffè, no food”. E una cocktail list che parla inglese. La filosofia del Cloakroom Cocktail Lab è chiara.
Così la spiega Samuele Ambrosi: “la carta è scritta appositamente in inglese perché così la maggior parte dei clienti la chiude subito e ci domanda cosa possiamo fare. Inizia così un dialogo che ci porta a cucire i cocktail sui gusti di ciascuno”. Certo, oltre la competenza, ci vogliono anche empatia e simpatia. Due doti che non mancano ad Ambrosi e al suo team.
Lo staff del Cloakroom: Nicola Toniolo, Mattia Pavan, Samuele Ambrosi, Livio Carrubba (disegno di Serena Conti)
È il classico locale stand up: un paio di tavoli, qualche sgabello, e la naturale interazione con gli spazi pubblici della piazza. L'interno, tutto giocato sul nero, è raccolto e minimalista. Ad attirare lo sguardo, è l'imponente bottigliera, con oltre 600 referenze, la metà delle quali bottiglie di gin. E al gin è dedicata una piccola stanza – la terza, in mezzo c'è una “saletta decompressione” che dà respiro al locale – chiamata appunto Gin Corner. Aperta soltanto il venerdì e il sabato, è la stanza dei Gin Tonic. Se i gin non mancano, non si lesina nemmeno sulle toniche (oltre 30). Negli altri giorni, questa saletta è dedicata a corsi di formazione per associazioni di categoria. “Una volta al mese organizziamo corsi per i clienti, dove insegniamo come fare i cocktail a casa. Ma così, diventano anche ambasciatori del buon bere miscelato”.
Nel bicchiere? Si casca sempre bene. Ci sono i prodotti, c'è la competenza, e l'attenzione ai particolari (le spremute sono tutte fresche e gli sciroppi preparati home made). Al primo passaggio, è piacevole lasciarsi trasportare nel mondo del gin. Magari sperimentando una variante del Gimlet, per sentirsi per qualche minuto come Philip Marlowe, o come un marinaio della flotta britannica. Il buon Sem Ambrosi sarà il giusto capitano.
NEWS. Da qualche mese Ambrosi ha aperto (con la società HTM Srl) un nuovo cocktail bar, a Mestre, al diciottesimo piano di un grattacielo alto 101 metri. Si chiama Blind Spot (via Torino 6 – tel. 0415316071) ed è aperto tutti i giorni dalle 18 alle 2. Skyline e cocktail non mancano, di livello top.
IL COCKTAIL
Pilgrim.Let
1 cucchiaino di zenzero fresco frullato
3 cl home made cordial lime
3,5 cl London Dry Gin
1,5 cl Chartreuse gialla gocce di maraschino
1 cucchiaino albume d'uovo
Mescolare tutto nello shaker con abbondante ghiaccio, shakerare vigorosamente e versare in una coppetta filtrando con double strainer. È un twist (variante) sul Gimlet.
IL COCKTAIL
Illegal
2,5 cl spremuta fresca di lime
1 cl rum jamaicano bianco 57%
1 cl falernum homemade
4 cl. mezcal Espadin
3 dash maraschino
albumina pastorizzata
1 tap zucchero di canna bianco
Shakerata energica e servire in double strain in una coppetta ghiacciata oppure in un silver cocktail glass. Decorare con buccia di agrume.
Cloakroom Cocktail Lab
piazza Monte di Pietà, 4 – tel. 3487289953 - www.cocktaillab.it
aperto tutti i giorni dalle 19 alle 2
© photo: Michael Faggiani