Un cocktail romantico? Ecco i nostri drink per la serata di San Valentino, adatti a lui e a lei (e uno per il giorno dopo), tra grandi classici e nuovi twist
Perché non cominciare la festa degli innamorati con un buon cocktail romantico, preparato in casa? Ecco i nostri cocktail di San Valentino: cinque proposte che tutti possono replicare a casa. Cosmopolitan, French 75, Old Cuban e Dark'n stormy sono facili da preparare. Il Red Donkey è un po' più impegnativo. E per il giorno dopo, se si ha esagerato, c'è il Ramos Fizz.
Cosmopolitan
4 cl di vodka al limone
1.5 cl di Cointreau
1.5 cl di succo di lime
3 cl succo di mirtillo rosso
Semplice da preparare: basta shakerare tutti gli ingredienti in uno shaker riempito di ghiaccio e servire in una coppetta da cocktail, guarnita con una fettina di lime.
Schiere di telespettatori lo hanno appreso dalla serie Sex in the city. Dolce ma non troppo, fruttato, oggi è di gran moda: sarà anche per il suo colore, decisamente accattivante.
(© ph omnomculture.wordpress.com)
French 75
3 cl gin
1.5 cl succo di limone fresco
2 gocce di sciroppo di zucchero
6 cl Champagne
Versare gli ingredienti, tranne lo champagne, nello shaker; shakerare e filtrare in una coppa (lasciando perdere le vecchie flute). Colmare con champagne e mescolare.
Cosa c'è di più seducente di un buon Champagne? Qui la miscela si fa esplosiva, rafforzata dal gin, addolcita dallo zucchero, resa vibrante dal limone fresco. Per una variante altrettanto buona, resa caratteristica dallo sciroppo di lavanda, provate il Lucky Stone: non ve ne pentirete.
(© ph http://www.sbs.com.au)
Old Cuban
5 cl rum bianco
2 cl succo di limone (o lime)
1.5 cl sciroppo di zucchero
8 foglie di menta
2 cl spumante metodo classico
Shakerare tutti gli ingredienti (eccetto lo spumante) in uno shaker con ghiaccio, e versare in una coppa, colmando con lo spumante.
Cocktail San Valentino? Eccolo! Ideato nel 2004 da Audrey Saunders, barlady newyorkese, è una via di mezzo tra il Daiquiri e il Mojito, dissetante, profumato, piacevolissimo. (© ph www.amountainofcrushedice.com)
Red Donkey
3 cl vodka con infuso di zenzero
2 cl liquore al bergamotto
1 cl succo di lime fresco
7 cl soda al melograno e ibisco
Nello shaker con ghiaccio, miscelare vodka, succo di lime e liquore al bergamotto. Versare in un bicchiere highball aggiungendo la soda al melograno e ibisco. Guarnire con chicchi di melograno e zenzero candito.
Questa ricetta è un twist del Moscow Mule, inventato da Tiziana Borreani, barlady del The Balance di Savona. In questo drink vodka e zenzero trovano un nuovo matrimonio, per un cocktail romantico e suadente, ma anche fresco e mediterraneo.
Dark'n'Stormy
6 cl di rum scuro
10 cl ginger beer
In un bicchiere tipo highball con ghiaccio aggiungere il rum scuro e colmare con ginger beer. Guarnire con una fettina di lime.
Rum scuro, ginger beer, scuro e tempestoso. Ecco il Dark'n'Stormy. Un cocktail da fine serata, più meditativo, grazie alle note complesse e rotonde del rum, anche se rimane dissetante e fresco. E scenografico: nel highball con ghiaccio si versa prima la ginger beer, e poi il rum scuro.
Sembrerà davvero di avere nel bicchiere una perfetta tempesta caraibica: il mare in basso, schiacciato da nubi scure e minacciose pronte ad esplodere nella loro furia d'acqua. E quando accade, non c'è più distinzione tra mare e cielo. Tutto è scuro e tempestoso, ed è il momento di bere, per non naufragare. Meglio se in due (© ph www.foodietails.com)
Ramos Fizz
4.5 cl Gin
1.5 cl succo di lime fresco
1.5 cl succo di limone fresco
3 cl sciroppo di zucchero di canna
6 cl crema di latte (panna)
1 albume d'uovo
3 gocce di acqua di fiori di arancio
2 gocce di estratto di vaniglia
Fever Tree soda a colmare
Versare gli ingredienti (eccetto la soda) nello shaker, shakerare senza ghiaccio (dry shake) per due minuti, aggiungere il ghiaccio e riprendere a shakerare con molto vigore (hard shake) per alcuni minuti. Versare in un bicchiere highball senza ghiaccio e aggiungere la soda per completare.
Cocktail mitico, inventato a New Orleans, nel 1888 da Henry Ramos. È il classico cocktail del giorno dopo, per riprendersi da una notte di eccessi. Talmente popolare a New Orleans all'inizio del secolo scoroso che durante il carnevale del 1915, al Meyer’s Table d’Hotel Intenational, dove lo preparavano, dovettero prendere 30 barman perché non riuscivano a soddisfare tutta la clientela. Anche perché si doveva shakerare a lungo: c’è chi dice 12, chi 15 minuti. I 30 barman si passavano di mano in mano gli shaker per far sì che l’ultimo avesse il prodotto finito, come una catena di montaggio continua. (Nella foto, il Ramos Fizz preparato dal barman Dom Costa).
© foto in apertura: www.yearn-magazine.fr