Si afferma a sorpresa una cantina romagnola, già Top Hundred di Papillon
Le questioni di campanile, nell'Italia orgogliosa degli 8000 comuni, sono sempre più le sentite. Figurarsi mettere a confronto i Sangiovese di diverse zone. Nella fattispecie il più celebre Vino Nobile di Montepulciano e il Sangiovese di Romagna. Lo hanno fatto domenica scorsa nell'ambito del Romagna Wine Festival: a confronto, otto campioni del Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2011 e altrettanti Romagna Sangiovese Doc Riserva 2011.
Il tutto fatto per bene – dall'assaggio, svolto alla cieca, alla commissione tecnica, composta da quattro sommelier e due enologi (tre toscani, tre romagnoli, per non sbagliarsi), affiancata dal voto popolare dei partecipanti. Come è andata a finire? Il risultato finale è stato 2 a 1 per il Nobile di Montepulciano. Ex equo, infatti, sono stati premiate tre cantine: l'Azienda agricola Le Bertille di Montepulciano; Cantina Terra della Pieve di Cesena; Podere Le Berne di Acquaviva di Montepulciano (già Top Hundred del Golosario).
Una bella soddisfazione, soprattutto per Sergio Lucchi (nella foto), titolare della cantina cesenate – già Top Hundred del Golosario, nel 2005, con il suo Albana di Romagna Passito “Stilnovo”, e autore di Sangiovese (ne ricordiamo due tipologie: il Superiore “A Virgilio” e il Riserva “Nobis”) in prepotente crescita negli ultimi anni, come conferma il riconoscimento appena giunto alla riserva Nobis.