Una bella sosta poco distante dal casello di Fidenza, nella vera campagna parmense, alla trattoria di Alberto Ghiozzi
Arrivare alla trattoria La Valle (Via Tabiano, 95 - tel. 327 039 4351), sulla strada che da Fidenza (Pr) conduce a Tabiano, è una boccata di ossigeno in mezzo alla campagna parmense. La campagna vera, dove ci sono ancora le cataste di legno per riscaldarsi, dove le strade fanno degli saliscendi che sembrano disegni felici.
All’apice di una di queste colline c’è il locale che mi mancava, di Alberto Ghiozzi, figlio di Adriana, a sua volta mamma di Gene e di Charlie Ghiozzi (o Gnocchi) e di altri due fratelli, uno a Parma e uno a Fidenza che gestiscono rispettivamente una loro trattoria, già sul nostro GattiMassobrio.
Questa tuttavia ci mancava: ampio parcheggio, dehors per mangiare fra le colline nella bella stagione oppure le sale interne, semplici. Il servizio sarà particolarmente solerte e gentile e la carta dei vini una bella sorpresa, non solo per i Lambrusco e i Gutturnio, ma anche per alcune etichette da intenditori (Varvaglione!).
Il menu è semplice, ma di quelli che ti invogliano a sederti a tavola (tovagliolo di carta, tovaglia bianca).
L’entrée è subito con tre fette di strolghino e quel pane fragrante che utilizzano da queste parti. Fanno anche la torta fritta per accompagnare gli altri salumi.
Fra i primi imperdibili i cappelletti in brodo, cicciotti, e i tortelli di erbetta che sono un must della famiglia. Ma non mancano i pisarei e faso, serviti asciutti. In carta anche i tortelli di zucca e le lasagne verdi alla bolognese e poi – ça va sans dire – gli gnocchi, anche al gorgonzola.
Fra i secondi era radiosa la faraona al forno con patate. Altre proposte: punta di vitello ripiena, cotechino con purè, tagliata della Valle.
Si chiude coi dolci: il tipico Dolce Amore, la crostata di confettura di prugne che fa tanto “della casa” e il budino della nonna. La panna cotta, invece, è al caramellato di Lambrusco.
Una gran bella sosta, a 12 km dal casello di Fidenza. Riposante!