Una gastronomia che non rinuncia anche alla sperimentazione, il tutto a prezzi popolari. Una formula da asporto (in tutti i sensi)

Gurdulù è un personaggio di Calvino celebre per il detto su "Tutto è zuppa".
Gurdulù però è tutt'altro che inesistente - come il suo Cavaliere nel celebre romanzo - ma anzi è un locale ricco di sostanza, capace di piacere a un pubblico trasversale.

L'ingresso si affaccia su un grande banco gastronomia con prodotti di cucina, ma anche salumi, formaggi e sfiziosità da Golosario. Da qui si aprono le sale dove ci si accomoda serviti da uno staff giovane, entusiasta e professionale al tempo stesso.

Lista dei vini non enorme ma compilata con intelligenza, con un occhio di riguardo per i toscani. Il pane che arriva in tavola è prodotto da loro, la lista comprende tutti i prodotti esposti, dalle alici alla povera ai polpetti caciuccati, dalle polpette di lesso ai contorni con cime di rape, aglio, olio e peperoncino. I costi spaziano dai 6 ai 12 euro a portata.

La sorpresa però è nella speciale lista allegata che invece guarda a una cucina importante, con accostamenti non banali, il tutto senza perdere però l'anima low cost.
Tra le proposte ecco il patè en croute con faraona, pollo, maiale e Porto, le animelle all'aglio con carote e aceto, tra gli antipasti, quindi ai primi i ravioli di cipolla con midollo, zafferano, morbier o gli spaghetti (Ferrigni) freddi con salsa di ostriche che nel nostro assaggio hanno sostituito quelli previsti in menu con cozze, pimiento choricero, paprika. Un piatto ben fatto, equilibrato, che salva la delicatezza dell'ostrica. Altrettanto gettonato ilrisotto al cedro.
gurdulu-spaghetti.jpgAi secondi ecco un piatto povero e nobile allo stesso tempo come la Lingua alla Rossini che salva il concetto del quinto quarto abbinandolo però a foie gras e olio al tartufo, mentre per il pesce si va su un'ottima ricciola cotta "pochè" e abbinata a latte di cocco, avocado e cipollotti.
gurdulu-piatto.jpgIl menu cambia spesso - nel nostro caso entrambi i piatti erano differenti rispetto a quanto indicato nel menu - in base alle disponibilità del mercato. Poco importa, perché è salva la formula e l'ispirazione dello chef.

Le materie prime in parte provengono dal podere Le Sodera, la fattoria a Impruneta di proprietà di uno dei titolari di Gurdulù: il pollame ma anche parte delle carni e dei salumi trasformati per loro dalla storica Macelleria Frittelli di San Casciano, l'olio e alcune primizie dell'orto.
"Tutto è zuppa", direbbe Gurdulù, in questo caso aggiungiamo "per fortuna".

Gurdulù

Via delle Caldaie 12R
Firenze 
tel. 055 282223
www.gurdulu.com

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