Il piatto della montagna friulana in sei versioni sorprendenti

Il fricò è la preparazione culinaria più tipica del Friuli, più precisamente della Carnia, che tutti i turisti e visitatori di questa terra non possono mancare di assaggiare. A base di formaggio di varie stagionature, patate e cipolla, può essere consumato come secondo piatto o come piatto unico; rappresenta un vero e proprio orgoglio per tutte le famiglie della Carnia e viene sempre offerto agli ospiti.

Ed è proprio il fricò il cuore e l’anima di Cucina di Carnia, azienda nata nel 1999 grazie alla passione di Francesco De Franceschi per i prodotti e i sapori tipici della montagna friulana. In ossequio alla ricetta tradizionale tramandata dai nonni, il fricò viene preparato manualmente come un tempo, seguendo tre fasi di lavorazione: si affettano le patate e le cipolle sottili, si fanno saltare in una padella per circa venti minuti, nel frattempo si tagliano a tocchetti il formaggio Montasio, il Val Tagliamento e l’Alto But di diverse stagionature e poi questa miscela di formaggi viene unita a patate e cipolle e fatta cuocere per altri venti minuti, eliminando il grasso in eccesso. Si ottiene così una sorta di torta morbida che poi viene porzionata e confezionata in pratiche buste sottovuoto.
frico-titolare.jpgNoi abbiamo provato il pratico formato da 170 grammi battezzato Frichetto, proposto anche nelle varianti stagionali con erbe aromatiche (fantastico, è il commento di Paolo Massobrio), funghi, speck, ricotta affumicata, salsiccia affumicata, zucca; ma c’è anche il Fricotto da 400 grammi per condividerlo con qualcuno.
Dall’unione tra la delicatezza del fricò e il sapore piccante del peperoncino Carnia, ecco Attila, l’inconfondibile fricò al peperoncino.
frico-tutti.jpgCome si consuma? È davvero semplicissimo e in pochi minuti si porta in tavola: si può scaldare per 2/4 minuti in microonde, in forno preriscaldato a 180/200 °C per 5/8 minuti oppure in padella antiaderente per 4/5 minuti per lato fino a raggiungere la giusta doratura.
frico-padella.jpgLa famiglia De Franceschi ha ideato alcune varianti creative e moderne del fricò: il Fricburger, il frico fritto (anche in versione finger food) e il Peco Frico con Pecorino sardo.

Volendo restare nel solco della tradizione ecco altre proposte dell’azienda di Villa Santina: Ont al mais e alla salvia (un condimento che può sostituire il burro), la polenta carnica, la brovada e musetto, i cjarsons alle erbe e i cjarsons dolci e il Bala Fante, un grosso gnocco ripieno di FormadiFrant.

Commento di Paolo Massobrio: "Se uno realizza il fricò e la brovada io impazzisco dalla gioia, punto e a capo. Ho passato una sera ad assaggiare i sei tipi di frico e, oltre a quello alle erbe aromatiche, mi hanno molto colpito il classico e quello al pecorino sardo, mentre quello al peperoncino è una vera chicca da aperitivo con una Bollicina friulana, che so, della Tenuta Stella. Spero proprio di averli a Golosaria, questo autunno per completare il mosaico del gusto del Friuli Venezia Giulia. Bravi, bravi!!"

Cucina di Carnia

via della Vittoria, 4
Villa Santina (Ud)
tel. 043340085 - 345 924 103
info@cucinadicarnia.it

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