L'amore per il vino unisce padre e figlia in una realtà in divenire

La Val di Noto è una delle zone più soleggiate della Sicilia. Da queste parti si investe molto nel Nero d'Avola, vero cavallo di battaglia del sud della Sicilia.

Nel 2007 inizia il progetto di costruzione della cantina Marilina, terminato nel 2009. Sin dall’inizio dell'attività ci si è focalizzati sulla produzione di tre vitigni autoctoni: nero d’Avola, moscato e grecanico, seguendo e assecondando le fasi naturali della vigna.

Angelo Paternò – il papà di Marilina – arriva a Noto nel 2001, dopo aver maturato numerose esperienze professionali in giro per la Sicilia. L'amore per il vino è la passione in comune con la figlia con la quale condividono il progetto. Sono stati mantenuti i vigneti già esistenti per un’estensione di 35 ettari.

Nel corso di questi venti anni sono stati utilizzate diverse misure di PSR, l'ultima, nel 2020, ha riguardato l'acquisto di nuovi macchinari per la produzione: macerazione e imbottigliamento avvengono all'interno della cantina.

Cantina Marilina ha iniziato con la linea dei Monovarietali, vini che provengono da uve autoctone, vinificati in purezza: Ruversa, Cuè, e Sketta. Successivamente sono arrivati i Blend che offrono una visione più ampia di respiro internazionale, il Currivu rosso che è un blend di Nero d’Avola e Merlot, e il Currivu bianco che è un blend di Viognier e Chardonnay.
La linea delle Riserve contiene referenze che hanno annate diverse, nate per testare di volta in volta le potenzialità di ciascun vino, cercando di poter sempre migliorare il prodotto, annata dopo annata. Sono vini che oltre ad essere lavorati nelle vasche in cemento sono soggetti a lunghi affinamenti in legno.

“Dal 2022 facciamo parte del Programma VIVA “La Sostenibilità nella Vitivinicoltura in Italia – ci racconta con fierezza Marilina – e questo si aggiunge all'attenzione massima che abbiamo messo per la sostenibilità e la cura delle viti.”

Infatti vengono utilizzate bottiglie in vetro riciclabile al pari della carta per le etichette che è rigorosamente in carta naturale riciclata e i tappi sono in sughero naturale, il tutto in linea con la metodologia di produzione adottata.

Cantina Marilina è in biologico dal 2001. Sono stati mantenuti gli alberelli già esistenti che adesso hanno tra i 40 e i 50 anni. Si presenta come il classico sistema di una volta, che voleva le viti insieme agli alberi da frutto. Gli 8 dipendenti che ruotano all'interno dell'azienda garantiscono una produzione di 100 mila bottiglie l'anno e decine di degustazioni e tour molto apprezzati.

Il mercato di riferimento, ci racconta Marilina, per un 60% è l'estero. Ed è proprio il mercato di maggiore interesse e su cui vorrebbero insistere anche grazie alle nuove misure. In progetto c'è anche la realizzazione di un agriturismo interno alla cantina. Uno sguardo al ramo turistico che già insiste positivamente su tutta l'area di Noto, terra di barocco e Nero d'Avola.

Cantina Marilina

Contrada S. Lorenzo
San Lorenzo (SR)
tel. 391 4737844

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