Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio racconta la sua ultima scoperta in Valle d’Aosta. Siamo dentro le antiche mura del capoluogo, all’interno di una corte del ‘700, dove il giovane Federico Marcoz da tre anni gestisce una cantina (anzi, una "Crotta" secondo il lessico in patois n.d.r) grazie a cui ha realizzato il sogno della vita. I suoi attuali due ettari vitati sono appezzamenti distribuiti lungo la zona che va da Saint Vincent a Saint Pierre, da cui Federico ricava ogni anno 10mila bottiglie. Tra gli assaggi, il vino “sorpresa” è il Vallèe d’Aoste Pinot Gris 2013, ma degni di nota sono anche il Vallée Muscat Petit Grein e poi due rossi: il Vallée d’Aoste Pinot Noir “R.E.M” 2013 e il Rouge “Farouche”.

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