Gli assaggi di Paolo Massobrio tra vini fermi e Metodo Classico
Questa settimana su La Stampa Paolo Massobrio è al Castello di Cigognola, in Oltrepò Pavese, uno splendido maniero del XII secolo, dove oggi Gabriele Moratti e Gian Matteo Baldi hanno iniziato una nuova strada nella produzione enologica, puntando sul metodo classico a base pinot nero e su sostenibilità ambientale ed economica.
Sono due i brand: l’etichetta "Castello di Cigognola” dedicata ai vini fermi, la dicitura “Moratti” per i Metodo Classico.
Dei vini assaggiati da Massobrio ricordiamo l'Oltrepò Pavese Barbera “Dodicidodici”, il Poggio della Maga e altre due Barbera, la riserva 2013 e la Barbera denominata Barbarasso 2018. Poi c'è il Pavia "Per Papà" 2015, un nebbiolo in purezza esemplare, ben fatto.
I Brut sono quattro: il Cuvée More Brut (da pinot nero e pinot meunier), il Cuvée More Pas Dosé, che Massobrio descrive come perfetto, "Un brut di notevole sostanza dove la sapidità è impregnata con l’acidità per cui la persistenza è lunghissima". E poi Il Cuvée dell’Angelo, un pas dosé molto equilibrato, e il Brut Rosé piacevolmente elegante e persistente.
Massobrio ricorda inoltre che Gabriele ha dato vita al progetto “Isteddu”, prendendo in gestione vigneti del centro della Sardegna di piccoli appezzamenti di età superiore ai 100 anni, con una doppia finalità: valorizzare il territorio, che altrimenti non avrebbe prospettive, e dare un’opportunità lavorativa ai giovani del posto. Complimenti!
Castello di Cigognola
piazza Castello, 1
Cigognola (PV)
tel. 0383899074
Per leggere l'articolo completo clicca qui