Nely Webber e i sogno realizzato dell'azienda agricola e del B&B Pra da Lares in val di Non
Quella di Nely Webber è una storia di amore: per la sua terra, per gli alberi e i frutti, per l’antica pratica di “meter via robe per l’invern”. Ed è una storia che merita di essere raccontata, così come è stata raccontata a noi.
Nely nasce a Ton, in val di Non, nelle Dolomiti trentine, e cresce a Pra da Lares, che appartiene alla sua famiglia da sempre e che per lei rappresenta ben più di una casa: è un luogo della memoria.
Da bambina aiutava la nonna a raccogliere le corniole e a trasformarle in uno sciroppo che, diluito in acqua, diventava una bevanda dissetante da offrire agli ospiti. La raccolta, la bollitura, la spremitura dei frutti sono gesti diventati ricordi indelebili della sua infanzia.
A vent’anni Nely si allontana da Pra da Lares e per diversi anni lavora come contabile tra fatture, bilanci e analisi, anche se nel tempo libero si dedica all’orto, impara a conoscere la terra e i suoi prodotti, a creare e a conservare il cibo. Questa passione la riporta così a Pra da Lares, che torna a essere casa sua. Nel cassetto resta il sogno di lavorare con le mani e mettere in pratica tutto ciò che aveva imparato dalla sua famiglia. Così, dopo qualche anno di lavoro commerciale per un’azienda vitivinicola trentina, la decisione maturata quattro anni fa, di mettersi in gioco. Nely si licenzia e ristruttura una parte della sua casa che destina al B&B con tre camere luminose e accoglienti per gli ospiti. Allo stesso tempo dà vita a un’azienda agricola che si occupa di curare gli alberi da frutto piantati in parte da suo padre, in parte da lei e suo marito.
Si dedica quindi alla raccolta della frutta al giusto grado di maturazione e, nel laboratorio di proprietà, alla sua trasformazione in confetture artigianali, realizzate solo con frutta e zucchero italiano, senza aggiunta di pectina o acidificanti.
Il processo è molto semplice: dopo avere pulito e mondato la frutta a mano, viene fatta bollire e poi riposta nei vasetti dove riposa per almeno 12 ore in modo che avvenga naturalmente la gelificazione a freddo.
Nascono in questo modo dieci tipologie di confettura, noi ne abbiamo gustate sei. Quella di ciliegia, prodotta a partire da alberi che hanno una decina d’anni, viene in parte frullata e in parte viene lasciato il frutto intero, che resta croccante poiché i tempi di cottura sono brevi, solo 45 minuti, ed è perfetta per le crostate ("Straordinaria" è stato il commento di Paolo Massobrio).
Quella di pesche è ottenuta in due fasi da pesche a pasta bianca: una parte viene tagliata a fettine sottili, un’altra parte a pezzi più grossi, che dopo la bollitura, vengono frullati. Successivamente si uniscono le due masse per un risultato che ha una parte cremosa e una più consistente data dalle fettine di pesca. Colpisce per il colore e il sapore delicato. (Unica!). Molto interessanti anche le confetture di frutti rossi: il lampone, il ribes rosso e il ribes nero, di cui viene lavorato il frutto intero lasciando anche i semini, che danno complessità e aroma. Lo zucchero aggiunto è il 30% che addolcisce le note aromatiche e medicinali del ribes, senza snaturarle. Una perfetta confettura da accompagnare il pane e il burro.
Molto interessante è pure la confettura di prugna, succosa e consistente, di cui si apprezza sempre una parte cremosa e un’altra con i frutti interi.
Tra le altre tipologie prodotte ricordiamo la fragola, l’amarena, l’albicocca e la mora.
Potete andare a trovare Nely e la sua famiglia soggiornando in una delle camere del B&B per apprezzare i sapori intensi delle sue confetture. Ma noi speriamo davvero di conoscerli a Golosaria Milano il prossimo novembre.
Pra da Lares
via S. Margherita, 10/b
Frazione Masi di Vigo
Ton (Tn)
Tel. 335 1732948
info@pradalares.com