Soul, dove servizio e cucina sono di grande classe

A Legnano, dai due giovani titolari, una cura del cliente di rara professionalità e piatti che sono un mix radioso di tradizione e fantasia

Orgogliosi di non esserci tirati indietro. E di essere pronti come ogni anno ad arrivare puntuali in “libreria”, dopo la presentazione del 2 novembre a Golosaria Fiera Online (www.golosaria.it), con ilGolosarioRistoranti - GattiMassobrio. Ne siamo fieri perché con il nostro lavoro documentiamo lo stato della ristorazione italiana, e soprattutto, come dice un grande vignaiolo del nostro paese, “lavorando per tutti”, come nessun altro, offriamo ai lettori la possibilità di conoscere quegli indirizzi che valgono, ancora sconosciuti, che, ahinoi, critica e ispettori di guide, per colpevole pigrizia, non vanno più a cercare.

È il caso di locali come quel Soul Restaurant di Legnano, che è una delle nostre scoperte più clamorose. A condurlo una coppia, nella vita e nel lavoro, che ha il passo dei grandi. Ad attendervi Gloria Marchesoni e Fabio Mecchina, lei trentina, lui lombardo, una gavetta di valore in locali prestigiosi, con più esperienze all’estero, tra cui quella a Londra, dove è avvenuto il loro incontro e in cui Cupido ha scoccato quei suoi dardi d’amore che li ha uniti. Con la decisione di rientrare in Italia, la scelta di mettersi in gioco avviando un locale tutto loro. Oggi vi aspettano in questo ristorante, che è vera bomboniera, dal design moderno e luminoso, e che vi accoglie con due salette raccolte, in cui i pochi coperti distribuiti tra i tavoli ben distanziati (sin dagli esordi, e non per “obbligo” post Covid), segnalano la cura sartoriale che qui, ispira servizio e cucina.
la sala moderna del SoulDetto che se il tratto della vostra esperienza qui, che più lascerà il segno, sarà la professionalità di questi due, grandi, giovani. Seguiti con garbo e attenzione unici, da Gloria, che è regina di sala sorridente e preparata. Dai fornelli, le creazioni di Fabio, ossia piatti che sono esaltazione geniale di una materia prima di assoluta qualità, e quindi valorizzata ponendo in risalto l’ingrediente principale di ogni piatto.

Da un menu che ora celebra l’autunno, per iniziare, gli antipasti (15 - 20 euro) potranno essere “cardoncello” (crema Parmigiano e mirto), “coniglio” (carota arancia dragoncello amaranto) o “astice” (zucca erba cipollina pinoli crema allo zafferano).
“cardoncello” (crema Parmigiano e mirto)Tra i primi (16 - 18 euro) è grande piatto, il “risotto”, che vede il Carnaroli Riserva San Massimo andare a nozze con vongole bottarga porri e formaggio di fossa, in un marriage goloso che vale il viaggio. Da fare il bis, per capirsi. In alternativa, “agnolotti” (al prezzemolo lumache finferli e aglio nero).
“risotto”, Carnaroli Riserva San Massimo, vongole, bottarga, porri e formaggio di fossaTra i secondi (22 - 25 euro), mare e terra, con “calamari” croccanti mais lemongrass o quella “lepre” à la royale castagne e tartufo nero che vi darà lo spessore del valore di Fabio Mecchina.
“lepre” à la royale castagne e tartufo neroCon un dessert (10 euro) che potrà avere il gusto goloso e dai giusti contrasti della “bavarese” (cioccolato, sale affumicato, olio extravergine di oliva), chiuderete un’esperienza, che sarà tra le migliori che possiate fare. È tavola radiosa!
“bavarese” (cioccolato, sale affumicato, olio extravergine di oliva)