Una delle migliori osterie d’Italia: Lo Stuzzichino
Il nome, Lo Stuzzichino, è mutuato da quei piccoli assaggi che ancora oggi rappresentano l’amuse bouche di quello che è un ristorante, o meglio una trattoria di lusso, a due passi dal celebre Don Alfonso di Sant’Agata sui Due Golfi.
La famiglia De Gregorio ha fatto piccoli passi, uno alla volta, fino a raggiungere la bellezza di questo locale di fianco alla chiesa, con un ampio e luminoso giardino, una sala con la cucina a vista e poi una saletta con una strepitosa selezione di vini che ha una seconda cucina a vista per cene esclusive riservate a 8 o 10 persone. (Qui fanno anche scuola di cucina). Se poi scendete di sotto c’è un’altra saletta raccolta, con le più pregiate bottiglie di vino dove gli appassionati hanno di che divertirsi.
Tutto questo rappresenta la passione e il mondo di Mimmo, cuoco dalla simpatia strepitosa, istrione, grande conoscitore di materie prime che lui coltiva e anche confeziona sotto il marchio del suo Orto Ghezi (olio da una cultivar rara, confetture, verdure sott’olio, miele, liquori). Non parliamo poi dei limoni, strepitosi, che ritrovi alla fine, nel sorbetto più buono del mondo (ma anche il babà è della medesima levatura) e poi il pane, anch’esso fatto da loro.
In cucina, la sorpresa di vedere i suoi genitori, papà Paolo, classe 1944, e mamma Filomena, poco più giovane: sono la fotografia della felicità, che sanno trasmettere in quei piatti antichi e nello stesso tempo moderni.
La carta dei vini sarà enciclopedica, ma la selezione dei vini campani è assai meditata, perché Mimmo li conosce uno ad uno, fin dal loro nascere. E li ama.
Detto questo, si parte con gli “stuzzichini” che hanno fatto la fortuna di questo locale, quando era un tapas bar in salsa campana. Ecco la bruschetta, le crocchette, i calzoncini e la mozzarella in carrozza. E si parte per davvero, a questo punto, versi i lidi della più schietta tradizione campana.
La carta sarà anch’essa ampia e inizia con il menu del Buon Ricordo (a 60 euro) seguito da quello delle Premiate Trattorie Italiane (sempre a 60 euro).
Alla carta, fra gli antipasti, non perdete le polpette di mamma Filomena, sapendo che da qualche mese fanno anche la Parmigiana di melanzane, l’insalata caprese e i peperoni imbottiti alla sorrentina (10/12 euro gli antipasti tradizionali).
Ma che freschezza i gamberetti di nassa di Crapolla al salto, con sale e pepe (16,50 euro) e che fragranza quel fiore di zucchina ripieno di ricotta, fritto in maniera leggera, perfetta, soave, servito su un fondo di spaghettini e zucchine.
Fra i primi, non disegnate le zuppe del giorno dell’Orto Ghezi o quella al pomodoro di nonna Nardella.
Dopodiché aspettatevi gli scialatielli ai frutti di mare (18,50 euro), oppure quei magici ravioli al profumo di limone massese con vongole veraci (18,50 euro), gli gnocchi di patate alla Sorrentina,
la pasta mischiata e i fusilloni (pastificio Vicidomini) al ragù genovese ricco e saporoso.
Sui secondi c’è il pesce pescato nei due Golfi e il baccalà alla brace con la cipolla ramata di Montoro, ma il piatto che vale il viaggio, credetemi, è il pollo ruspante al forno con le patate (15 euro).
Tutte le carni hanno una provenienza certa: l'agnello di Laticauda, il manzo beneventano, il maialino nero casertano.
E a questo punto non sai più dire se è meglio il pesce o la carne e cominci a capire che qui bisogna venire almeno 4 volte l’anno e i prezzi sono un invito in questo senso. Certo coi vini ci si diverte: Fiano, Biancolella sui bianchi; Per' e Palummo e Palagianello sui rossi.
Il momento dei dolci sarà solenne e per nessuna ragione al mondo dovete perdervi il babà al rum con crema di amarene appassite dei Colli di San Pietro.
Il sorbetto al limone sarà uno spettacolo e a questo punto, immagino, anche la Delizia al limone di Sorrento.
Detto questo, la sosta da Mimmo è stata un’autentica esperienza di cucina italiana, di famiglia, di gioia (diciamolo pure). E chissà quante volte a Mimmo hanno detto che avrebbe dovuto aprire a Milano… o a Napoli o a New York, visto il pienone di stranieri quella domenica sera. Ma la felicità credo non si possa comprare: bisogna viverla. E qui Mimmo la vive con la sua famiglia, ma la vivono anche gli ospiti, che accedono a una tavola veramente indimenticabile.
Lo Stuzzichino
corso Sant'Agata
Fraz. Sant'Agata sui Due Golfi
Massa Lubrense (NA)
Tel. 081 533 0010