Per scoprire le ricette antiche che sublimano stagionalità e territorio dell'alto Padovano
Trovo corroborante e introspettivo spingermi, di quando in quando, alla ricerca di sensazioni sopite e memorie addormentate. In uno di questi excursus gastronomici, lungo la strada del Santo dell’alta padovana, ho varcato la soglia di Locanda Aurilia.
È incredibile come la famiglia De Marchi da oltre 70 anni conduca con un timbro tanto personale quanto preciso questo tempio della cucina classica e tradizionale veneta.
L’intramontabile che affascina sono le sale dove si pranza con la doppia tovaglia e il servizio che Ferdinando conduce con saggezza e gentilezza mentre in cucina il fratello Osorio ripercorre precise ricette tramandate da generazioni che sublimano stagionalità e territorio.
La trippa alla menta fa tornar bambini anche se il paté di fegato d’oca e pan brioche ha un sapore celestiale.
Gnocchi con funghi finferli e porcini spianano la strada alle imperdibili tagliatelle con frattaglie.
Consiglio il baccalà al forno e l’oca di San Martino con radicchio ai ferri visto che è autunno. Se poi volete terminare in dolcezza avete proposte come soufflé caldo o un fantastico carrello di formaggi.
La cantina vale doppio per le 800 etichette selezionate da Ferdinando non delude nessuno come i distillati. Il prezzo onesto ripaga del viaggio e invita a tornare.
LOCANDA AURILIA
via Aurelia, 27
Loreggia (PD)
tel. 0499300677 - 0495790395
www.locandaaurilia.com
Foto d'apertura: pagina Facebook