A Mandello Lario, negli spazi che ospitavano il Ricciolo, un nuovo locale con cucina tradizionale e di territorio

In una zona tra le più belle di Lombardia, ma inspiegabilmente avara di tavole di valore, ossia sul lago di Como ramo di Lecco, una bella scoperta. A Mandello Lario, negli spazi che un tempo ospitavano uno dei pochi, grandi, ristoranti del Lecchese, il Ricciolo, ora è subentrata una nuova realtà, Aquadulza (loc. Olcio - via Statale 165 - tel. 0341700585).

Oggi come un tempo, splendida la piccola sala da pranzo, con le finestrelle a pelo d'acqua, che ssi affaccia direttamente sul lago. Per la bella stagione, il giardino con vista. Nuovi arredi e impostazione, curati ma con stile meno classico e più informale. A dividersi i compiti di sala e cucina, i due giovani titolari, con Nadia Bonfanti che segue il servizio con dei validi aiuti, e Christian Gardenati che dopo esperienze significative, qui ha scelto di fare cucina "casalinga", scelta che oggi va controcorrente, visto che tutti voglion fare i "fenomeni", anche quando fenomeni non sono. La verità è che questa "umiltà", si traduce in piatti molto gustosi, improntati a territorio e tradizione, soprattutto realizzati con materie prime di assoluta freschezza e qualità. E, dato ancora più apprezzabile, con le pietanze che son preparate tutte al momento, salse per i primi comprese, il che magari implica qualche minuto di attesa in più, ma è indice di serietà rara.

In tavola, muovendo tra Lario e vicina Valtellina, missoltini con polenta, pesciolini in carpione o Sciatt, poi riso in cagnone con il persico o pizzoccheri, lavarello alla griglia, trota alle noci o controfiletto ai porcini. Una fetta di torta fatta in casa per chiudere una sosta in cui semplicità fa rima con felicità.

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