Greenery Restaurant, l’orgoglio di far conoscere i classici della cucina italiana

A Milano, un indirizzo dove gustare i piatti simbolo d’Italia, con una bella selezione di vini

Tra le zone considerate trendy di Milano, No.Lo. acronimo di "Nord di Loreto", quartiere situato nel nord est della città. Tra i locali che si stanno affermando in questa area in crescita del capoluogo lombardo, il Greenery restaurant dell’Hotel Concorde.
È al piano terra, con le grandi vetrine che danno su viale Monza, aperto al pubblico e non riservato solo agli ospiti dell’albergo, secondo quella filosofia che oggi vuole ogni spazio di ospitalità come “luogo urbano”, dove l’outdoor incontra l’indoor.
È la creatura di Remo Eder, classe 1938, una vita imprenditoriale di successo che lo ha visto titolare di più alberghi, da anni con cariche di prestigio nel mondo associativo del settore. Mosso da quello spirito da eterno “esordiente” che lo anima da tutta la vita, con questo locale ha voluto dare alla zona la tavola che mancava.
Una sapiente ristrutturazione, ha reso l’ambiente di eleganza moderna, con piante e colore verde che domina, a rappresentare un’oasi “green” nel cuore della vita milanese. Remo Eder da sempre è paladino del valore della professionalità, e avendo investito nella formazione del suo personale coinvolgendo professionisti di accoglienza e sommellerie, schiera in sala giovani preparati, anche per quanto riguarda il vino.
Ai fornelli Vincenza Russo ed Eleonora De Alberti, cuoche di esperienza, che firmano un menu invitante con i piatti della tradizione italiana.
Il vostro viaggio tra sapori e tradizioni del Bel Paese potrà iniziare con un tris sfizioso che vi porterà da nord a sud con polenta e lardo di Arnard, prosciutto Crudo di Carpegna con piadina e alici di Cetara e stracciatella. In alternativa la bandiera golosa del Nord Est italiano, il frico friulano.
Poi, di primo, omaggio a Milano con il risotto alla milanese.
Altrimenti, Sud, e in particolare Sicilia, nel piatto con la pasta alla Norma. Ma anche Italia, con quegli spaghetti al pomodoro che nessuno fa più.
Di secondo, da applausi la costoletta di vitello alla milanese, proposta alta e con l’osso e cotta nel burro.
Ma è da provare il brodetto alla vastese. Gran finale, con tutte le regioni in campo, con golosità come strudel, bonet, babà o torta alla ricotta, o qualche creazione dolce della cucina.
È un indirizzo prezioso!