La Pobbia Ã¨ un porto sicuro

A Milano in zona Certosa cena alla “milanesa” di ottima soddisfazione

A Milano è così: ci sono tavole che rappresentano un porto sicuro, dove stai bene fin dal momento in cui varchi la porta di ingresso. Questo è La Pobbia, ristorante da più di 80 anni con la stessa famiglia, gli Anzaghi, a gestire un luogo di gusto milanese e di accoglienza che sta nei pressi di viale Certosa. Entri e le sale con le vetrate che danno sull’ampio dehors sono qualcosa di perennemente festoso.
Il servizio è premuroso e attento e, mentre passi davanti al bancone antistante le sale coi tavoli tondi, scorgi bottiglie di vino che accompagneranno il pranzo o la cena.

Imperdibili i mondeghili con la salsa verde, accanto al cotechino con la mostarda e ai pescetti in carpione (tutto il menu è scritto in dialetto milanese); quindi l’involtino di verza con crostone di polenta, i nervitt con la scigula (nervetti con la cipolla) oppure la terrina di zola, mascarpone, noci e pane.
Sarà iconico il risotto giallo con l’ossobuco o quello saltato, fra i primi
mentre ai secondi ecco la costoletta di vitello, la trippa alla milanese, i rognoni trifolati coi funghi e l’ossobuco in gremolada. Tutti i sabati c’è la cassoeula e al martedì il bollito misto di carne.
Altri piatti: l’insalata di puntarelle con acciughe e olive Taggiasche, il flan di porcini con crema di grana, i ravioli di ricotta e spinaci e il carrè di agnello scottato con i carciofi.
Concedetevi un dolce, come lo zabaione con le paste, per chiudere una cena di grande soddisfazione.
La carta dei vini ha i grandi classici, per noi un Bolgheri Rosso “Bruciato” della famiglia Antinori.