Alessio Algherini, un grande cuoco italiano

A Milano, alle porte della città, nel cuore dell’antico borgo dalla storia millenaria di Monluè, nel locale della famiglia Anzalone, con i titolari che fanno sentire a casa, cucina d’autore milanese e italiana con piatti a tutta gola!

È a Milano, l’indirizzo che vi suggeriamo oggi. Ma in un piccolo borgo alle porte della città, dove il tempo sembra essersi fermato, tanto che arrivandoci, lasciati alle spalle grattacieli e frenesia che caratterizzano il capoluogo lombardo, trovandovi davanti alla chiesetta e alle case che la circondano in una sorta di quiete irreale, vi sembrerà di essere su un set cinematografico. È l’antico borgo di Monluè, sito medievale fondato nel 1267 dalla comunità dei Frati Terziari Umiliati, e che nei secoli ha ospitato, nel 1500, quando infuriava la peste, San Carlo Borromeo, poi francesi, spagnoli e austriaci, con il maresciallo Radetzky che proprio qui era solito fermarsi.
Lasciata quindi la Tangenziale Est all’uscita CAMM, a due passi da Linate e dalla circonvallazione, vi sarà sufficiente qualche minuto per raggiungere questo angolo milanese affascinante e ricco di storia, e individuato il campanile dell’Abbazia di San Lorenzo, sfilato di fianco all’ampia corte con edifici di lavoro e abitazioni di contadini e monaci, poco più avanti, ecco il comodo parcheggio e la vostra meta, l’Antica Trattoria Monluè.
Fondata nel XVI secolo, vi accoglie nei locali dove Alessandro Manzoni, nei suoi Promessi sposi, ambientò la cattura di Renzo. Agli esordi, locanda e posteria, oggi, anche se l’insegna dice “trattoria”, è bellissimo ristorante, con sale eleganti e curate, il camino, le travi in legno, lo splendido dehors per la bella stagione.
Al timone di questo luogo dell’anima c’è la famiglia Anzalone, una lunga esperienza nel mondo della ristorazione, ma soprattutto tanta passione e il gusto dell’accoglienza nel sangue, come vi dirà il mondo con cui vi seguiranno patron Eugenio e la moglie Emilia ed il figlio Riccardo, e i loro collaboratori che curano il servizio in sala.
I fornelli sono affidati ad Alessio Algherini, un cuoco fuoriclasse vero. Cresciuto tra le pentole della trattoria dei suoi genitori e formatosi con alcuni chef tra i più famosi del mondo, dopo esperienze come leader di cucine di locali che ha portato al successo, oggi è guida sicura del team che opera in cucina. Dimostrando maturità, intelligenza e talento non comuni, non fa il fenomeno, né insegue le mode gastronomiche del momento, ma con mano felice firma con i suoi collaboratori piatti che valorizzano in modo goloso terra e mare, con ricette che si ispirano e propongono con tecnica e giusta fantasia, la tradizione italiana, a partire da quella milanese.
Da un menu che si modula sulla stagionalità delle materie prime, potrete scegliere la sua interpretazione del carciofo, antipasto davvero godurioso nella sua apparente semplicità, o la sua versione di caponata di melanzane alla siciliana, o ancora, per chi ama il crudo, il carpaccio di pesce con frutta olio e rafano.
Tra i primi, gli appassionati di cucina milanese, non dovranno per nulla al mondo farsi sfuggire il risotto allo zafferano, che viene servito anche secondo abbinamento tradizionale, con l’ossobuco. In alternativa, gnocchi fatti in casa con asparagi, pomodorini e guanciale o spaghetti alle vongole veraci.
Quanto ai secondi, tra le proposte di carne, riflettori sull’altra bandiera del gusto meneghino, la costoletta alla milanese, o tagliata di scottona di manzo con patate al rosmarino, mentre dal mare, saranno di piena soddisfazione il branzino al sale o il filetto di orata arrostita con zucchine alla menta.
Sfoglia con chantilly e frutti di bosco, cannoli siciliani con ricotta di pecora o torta di mele con salsa alla vaniglia il dolce finale che sarà, certo, un arrivederci, perché sarete stati così bene che non vedrete l’ora di tornare!