L’Oste, da sosta di passaggio a tappa assicurata

A Calenzano, la trattoria della convivialità e dell’abbondanza

A Calenzano, all’uscita autostradale, vale la deviazione L'Oste, trattoria guidata da Gabriele Andreoni e Elisa Masoni. Un passato nel fine dining per approdare con estrema padronanza e fine esecuzione, ai piatti della tradizione.

Tovaglietta di carta paglia e mis en place essenziale, in un ambiente che per 20 anni è stato una pizzeria.

Il forno ora serve per le preparazioni dei secondi e il pane! Già questo basterebbe come alternativa all’autogrill. 1 km dall’uscita per chi scende a sud o sale al nord passando per Firenze.
fonte sitoUn ampissimo parcheggio rende davvero comoda la pausa pranzo o la cena: punta tutto sulla qualità degli ingredienti e delle cotture dirette al forno pizza, appunto.

Un 4 mani costante, per un percorso gastronomico di forte identità e ottima materia prima. Un menù non proprio risicato di 6/7 piatti, ma con rara intelligenza propone venticinque piatti creando un sano imbarazzo nella scelta. Antipasti a 5/6 euro o serviti per tutto il tavolo da condividere sono una bontà sapiente e curata dentro una disarmante semplicità: alici alla povera, terrina di fegatini e pane di segale, ricotta nel forno a legna, carpaccio di lingua e salsa verde e una giardiniera di verdure che ci ha costretto al bis!
I primi 9/12 euro sono di gran classe, i plin di francesina, fondo di manzo e verza sono certosini e golosi.
agnolotti brodo.jpg Il tortello alla Lastra cotto nel forno a legna con ragù di manzo riprende la tradizione in maniera davvero autentica.
I secondi sono tutti rigorosamente cotti al forno a legna, così la fiorentina è gustosa e succosa, la lingua al pepe verde è divina. E la proposta prosegue con fegato alla brace, millefoglie di baccalà, crostone di seppie e moscardini in zimino.

Dolci della tradizione come il pane dimenticato e gelato alla vaniglia, meravigliosa tarte tatin di mele vi faranno concludere il convivio affrettandovi a segnare in Google Maps la posizione, per tornarci al prossimo giro.
dolce gelato.jpg Siamo certi diventerà uno di quei riferimenti per chi viaggia sull’A1, ma se per caso la cantina, che oggi si limita ad una ventina di vini, si rafforza e diventa importante, potrebbe valere un viaggio!