È il vanto di Colapicchioni, storica pasticceria (e panetteria) della Capitale
Angelo Colapicchioni già da bambino passava le giornate al forno della nonna a Ruscio di Monteleone e sognava di fare il fornaio. Oggi la sua pasticceria (via Tacito, 76/78 - tel. 063215405) è tra le più note della capitale. Qui, nel cuore del quartiere Prati, a pochi passi da Castel Sant’Angelo, accanto al classico pane, troverete anche quello integrale, quello al latte e quello al mais, preparati come una volta e ottimi per accompagnare formaggi e salumi di qualità.
Ma soprattutto troverete il Pangiall’oro, una rivisitazione del mitico pangiallo romano con miele e frutta secca che ha la sua origine nell’antica Roma imperiale. A quei tempi era infatti usanza distribuire dolci dorati (simili al contemporaneo pangiallo romano) durante la festa del solstizio d’inverno, in modo da favorire il ritorno del sole. E anche Angelo Colapicchioni ci racconta di non aver fatto altro che rielaborare ed ingentilire una ricetta dell’Antica Roma descritta da Marco Gavio Apicio nel suo “De Re Coquinaria”. Il suo famoso Pangiall’oro è un dolce ricco di frutta secca a guscio e miele nostrano, impreziosito da una patina dorata che gli dona quel caratteristico colore brillante. L’impasto è ottenuto artigianalmente da una combinazione di numerosa frutta secca a guscio, tra cui pinoli italiani, pistacchi di Bronte, mandorle di Noto e nocciole romane, il tutto unito con miele italiano e decorato con piccole gocce di cioccolato fondente, frutta candita e noci. È un dolce per tutte le stagioni e per tutte le occasioni: ottimo come spuntino energetico, gustoso come compagno di aperitivi e piacevole complice nei momenti più lieti. Da gustare accompagnato da vini da dessert e spumanti che ne esaltano il gusto e la prelibatezza.
Da provare anche il pan pepato imperiale, dolce incontro tra due culture diverse. Il Panpepato, tipico dolce della tradizione Romana, si fonde con ingredienti tradizionali della Malesia per dar vita ad un mix di sapori unico: Nocciole Romane e Miele Italiano si uniscono a frutti esotici e cannella per dare un gusto morbido e dolce. Il tipico pepe nero della Malesia rende il prodotto speciale dandogli quel retrogusto piccante che lo caratterizza.