Ha carattere e talento Matteo Rezzano un giovane chef di cui si sentirà parlare!
La sua bellezza sarebbe già un buon motivo per raggiungere Sestri Levante. Vedendola non vi stupirete che abbia stregato generazioni di poeti e artisti. Noi ce ne innamorammo grazie a Bruno Lauzi, che l’aveva scelta come suo buen retiro, volendo vivere l’ultimo periodo della sua vita con l’orizzonte del mare e dell’incanto della Baia del Silenzio e della Baia delle Favole, per lui (e noi siamo d’accordo) uno dei panorami più belli del mondo. Ma un altro buon motivo per raggiungere questa località, che è vera perla della Riviera ligure, è l’esperienza di Gusto, con la G maiuscola, che si può vivere ai tavoli di Rezzano, ristorante sommo e nostra Corona radiosa.
Affacciato su una deliziosa piazzetta, rilassante e raccolta, alle cui spalle si snoda il dedalo di caratteristici carugi del centro, vi accoglie con il suo fresco e curato dehors, o con le sue salette romantiche all’interno.
A occuparsi di voi Silvia Rezzano, patronne bella e carismatica, e sommelier di razza, che al suo grande talento unisce esperienza e competenza, essendo figlia d’arte di quel Gian Rezzano e di quella Gabriella Paganini, che, autentici miti della ristorazione italiana, avevano portato a fama internazionale la Fiammenghilla dei Fieschi, ristorante che ha brillato a lungo nel firmamento dell’eccellenza ed è stato vero orgoglio ligure e italiano. Oggi in verità la storia continua anche in cucina, visto che i fornelli sono ora il regno di suo figlio Matteo, un vero fuoriclasse, che dopo aver rubato i segreti a nonna “Gabri”, per decenni cuoca tra le migliori d’Italia, oggi non solo sta onorando la tradizione di famiglia, ma, in verità, sta dimostrando di avere i numeri per scrivere una pagina importante tutta sua del gusto ligure. Affiancato dall’amore della sua vita, Ilaria Grando, che vi seguirà con bravura in sala.
Da un menu che valorizza la Liguria raccontandone le meraviglie di mare ed entroterra, come vi annuncerà il geniale e goloso benvenuto con acciughe e porcini.
Di antipasto potrete iniziare con la ricciola al limone marinata al “latte di tigre” salsa di peperone rosso patata dolce, o con il gustoso polpo con salsa verde prescinsêua guanciale e balsamico.
Di primo, tricolore nel piatto, con un omaggio ai nostri Azzurri freschi di trionfo con la conquista del campionato europeo, con lo spaghetto aglio olio peperoncino battuto di scampo e zeste di lime. In alternativa, taglierini Cipriani gamberi viola e porcini, o potrete tornare in Riviera, con i ravioli di borragine e prebuggiùn pinoli salvia spuma di Parmigiano Reggiano 36 mesi.
Di secondo, sguardo che spazia al mondo, con filet mignon irlandese (pascolo) crocchetta di patate e fagiolini, oppure occhi che ammirano i profili del golfo che avrete davanti, con il golosissimo fritto di moscardini novelli giardiniera chips di riso e salsa agrodolce, un piatto che pur parlando “il dialetto”, rivela mano ispirata e tecnica, visto che sulla tipologia “frittura” si sa come sia facile cadere, mentre qui avrete bocconi come nuvole capaci di lasciare intatti sapori e profumi della materia prima.
A chiudere, latte fritto coulisse di fragole o pan di Spagna glassato al cacao crema diplomatica ciliegie di vignola. Matteo ha il passo dei campioni, di lui si sentirà parlare!
La cantina è Rezzano? Vale il viaggio!
Rezzano Cucina & Vino
via Asilo Maria Teresa, 34
Sestri Levante
tel. 0185450909
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