A Rivergaro, tra le dolci colline del piacentino, l’alta cucina contemporanea di Mauro Brina e suites dove vivere un sogno
Hanno curato ogni particolare, ogni dettaglio. A partire dalla scelta dell’insegna, Locanda Sensi, dove perfino ogni lettera vuole raccontare del loro progetto, con la“S”, che sta per “S”ogno, inteso secondo l’accezione di Victor Hugo per cui “Non c’è niente come un sogno per creare il futuro”, a dire di cosa avevano nel cuore i titolari, Cinzia e Simone Barani, quando hanno messo mano a questa avventura. Poi la “E”, di “E”mozioni, che, rifacendosi al celebre brano di Lucio Battisti, svela cosa offre quel sogno diventato realtà, a chi oggi viene qui.
È un luogo da sogno, questa “Locanda”, che vi aspetta in un angolo poetico del Piacentino, a Rivergaro, immerso nel verde con vista che spazia sulle colline dei dintorni. Ci sono tre suites eleganti. È possibile rilassarsi prenotando massaggi e trattamenti. Soprattutto, per la gioia dei golosi, c’è un ristorante di valore, dove, in un’atmosfera di rara serenità, va in scena la grande cucina di Mauro Brina, talentuoso chef di origini bergamasche (è di Romano di Lombardia), gavetta in locali importanti come la Piazzetta di Brescia, Da Nadia in Franciacorta e Da Vittorio a Brusaporto, e poi, prima di approdare qui, e i nostri lettori lo ricorderanno, per qualche anno guida sicura del ristorante “Or cucina d arte” di Grintorto (Pc).
Ci si accomoda nella bella sala all’interno, con i pochi tavoli ben distanziati, che dicono della cura sartoriale che qui è riservata alla clientela, o quando è bello, nel dehors che regala uno splendido colpo d’occhio sui dintorni. Il servizio è seguito direttamente da patron Simone affiancato da due collaboratori attenti e preparati.
I piatti esprimono la storia e il talento di Mauro Brina, chef dalle solide basi, con padronanza delle tecniche più raffinate, capace di coniugare in modo mirabile tradizione e creatività. Generosa la proposta, che si articola in 4 menu degustazione e nella carta.
Dopo il benvenuto, con ghiotto amouse bouche, v
Tra i primi, riso, con Gigante Vercelli, zafferano emiliano, cipollotto alla cenere, liquirizia. Pasta, con cappelletti, storione e foie gras, caviale "Calvisius", fumetto al vino bianco, o “Come una lasagna” (con pacchero picula ad caval, besciamella).
Tra i secondi, è autentico pezzo di bravura, “Il piccione si fa in quattro: filetto, petto, coscia, frattaglie”, un piatto che conquisterà gli amanti del nobile volatile. Dal mare, “Mercato di Chioggia” pescato del giorno, beurre blanc, puntarelle. In alternativa, visto che nel dehors c’è una grande e bellissima griglia, fiorentina (o costata) dry aged su pietra di sale ketchup di peperoni, accompagnata dal contorno di stagione.
Dolce finale, con “Monte Penice il Monte Bianco nella mia immaginazione”, “Tradizione”: sbrisolona gelato di zabaione al passito Igt Zibibbo di Pizzo o “Gin Sensi 2.0”, geniale scomposizione di un Gin Tonic.
Segnatevi l’indirizzo. Saranno famosi!
Locanda Sensi
Via Case Negri, 116
Rivergaro (Pc)
Tel. 339.3459927 – 0523.1820409