Alto 11 metri, composto da 5 mila «mattonelle» fatte a mano con 120 km di lana
È stato stato inaugurato l'albero di Natale fatto con l'uncinetto più alto d'Italia.
Si trova nella piazza centrale di Rocchetta Tanaro.
Ecco alcuni numeri che certificano l’impresa del paese monferrino: è alto 11 metri ed è composto da 5 mila «mattonelle» posizionate su un’impalcatura di ferro, fatte a mano da una quarantina di donne del paese, insieme ai volontari della Protezione Civile e della Pro Loco; ci sono inoltre voluti 120 km di lana e le ore spese per realizzarlo sono state oltre 1.000.
Negli ultimi anni, la tradizione degli alberi di Natale realizzati all’uncinetto ha guadagnato popolarità in Italia, combinando creatività, manualità e spirito comunitario. Diverse città italiane si distinguono per queste opere straordinarie, realizzate grazie alla collaborazione tra artigiani, associazioni locali e volontari. Tra i più visitati quelli di Trivento in Molise, Montegrotto Terme in Veneto, Teggiano in Campania e Caltagirone in Sicilia.
A Rocchetta Tanaro, l’idea è iniziata nel 2022 con le prime piastrelle realizzate all’uncinetto e cresciuta, nel vero senso della parola, con l’albero di quest’anno che è più alto di 3 metri rispetto all’anno scorso arrivando a conquistare il primato di più alto albero di Natale realizzato all’uncinetto in Italia, superando quelli realizzati a Ostuni in Puglia e a San Prospero sul Secchia in Emilia Romagna. A Rocchetta Tanaro ogni famiglia condivide la tradizione dell'uncinetto voluta dalla Marchesa Eleonora Incisa della Rocchetta, che all’inizio del 1900 creò nel paese una scuola di ricamo in modo che le ragazze potessero imparare un mestiere e ottenere una certa indipendenza. Il lavoro prodotto era di così alta qualità che è stato esportato a livello internazionale in alcune case molto prestigiose. E oggi, grazie a questa antica tradizione che si è saputa rinnovare nel tempo, il Comune si candida ufficialmente anche come “Paese dell’Uncinetto”.
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All’interno dell’Albero è stato allestito un presepe, anche quest’opera è stata costruita a mano dagli abitanti di Rocchetta che sempre con ago e filo hanno realizzato vestiti dei personaggi.
