Se è vero che “Nizza è Barbera”, come ci ricorda la festa che si tiene ogni anno a Nizza per celebrare il suo vino cult, noi diciamo che Nizza è anche salame cotto.

Nell’Astigiano il salame cotto ha una storia molto antica, che affonda le radici nella tradizione contadina e salumiera legata all'allevamento del maiale e alla sua utilizzazione, secondo il detto “del maiale non si butta via niente”. E infatti il salame cotto veniva prodotto con i tagli meno pregiati che, con l’aggiunta di spezie e vino locale abbinati a un’adeguata lavorazione, davano un salume di ottimo sapore. Oggi il salame cotto viene preparato seguendo sempre le antiche tradizioni e ricette, ma con i tagli più pregiati.

È nata un’associazione che raggruppa i produttori del Salame Cotto Monferrato, tra i quali c’è anche il salumificio Bona Angelo di Nizza (At). L’attività di commercio all’ingrosso risale al 1976, ma è dal 1999 che è iniziata la produzione di salumi da carne piemontese, proveniente dalla provincia di Cuneo. Oggi al timone dell’azienda c’è Giovanni, il figlio di Angelo, che si occupa personalmente della trasformazione delle carni suine in salame crudo, salame cotto, salsiccia, pancetta e, nella stagione invernale, cotechino. 

A testimoniare il forte legame di quest’attività con il territorio c’è il “Salom ed Nissa”, un salame crudo che ha nell’impasto la Barbera Nizza e che è un marchio registrato. Il cavallo di battaglia, che ci ha entusiasmato, è però il salame cotto dal profumo intenso e caratteristico di spezie e vino, dal gusto sapido ma non troppo salato, molto equilibrato. Da acquistare nel punto vendita di Nizza in via Carlo Alberto, 128 (tel. 0141726360).

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