Si consolida una nostra storica sosta del Roero, a Govone, ambientata nel castello
La perfetta sintonia tra sala e cucina è il miglior biglietto da visita per questo locale del Roero che regala emozioni fin dal vostro ingresso.
Sarete infatti all’interno del castello di Govone, uno dei più belli e meglio conservati di tutta la regione, in un ambiente elegante, di design, con un'atmosfera moderna e ricercata.
Ad accogliervi, un grande professionista in grado di mettervi immediatamente a vostro agio, Memo, messicano cordiale e premuroso, che già conoscemmo nella sua precedente esperienza a Treiso, dove gestiva un locale Il Profumo di Vino, già ad alti livelli sulla nostra guida.
Fatevi guidare allora da lui nella scelta dei vini, riportati anche nero su bianco in una carta di cui è autore, che è davvero ricercata ed esemplare (ben due pagine fitte dedicate all’Alta Langa, per non parlare del Roero e di barolo e Barbaresco).
E la standing ovation sarà però anche per il duo che opera in cucina, gli chef Fabio Poppa e Davide Sproviero, autori di un menu fatto di combinazioni ricercate e vincenti, declinate in una teoria interessante di portate di terra e di mare.
Già gli antipasti rivelano questa scelta vincente, con la proposta dello sfizioso “Il Rosso” (€ 26), gambero crudo leggermente marinato, maionese all'aceto di miele, pesto alle cime di rapa, albicocche confit, chips di riso, oppure calamari, insalatina di agretti, asparagi scottati profumati allo zenzero e limone (€ 24); in alternativa, “Scamone Tonnato” (€ 22) - scamone cotto in rosa, tonno al vapore in salsa, polvere di cappero e snack agli ortaggi, oppure terrina di foie gras moscato e marsala (€ 38).
Tra i primi, realizzati a regola d’arte gli agnolotti con ripieno di Fassone stufato serviti al burro d'alpeggio e ristretto di vitello - “Semplicemente Plin” (€ 20);
gustosa e saporita la chitarra all'uovo fatta in casa, Zafferano S. Isidoro e liquirizia della costa Ionica che porta il nome di L’Oro di Govone incontra il Sud (€ 20).
Si potranno scegliere anche i bottoncini di pasta all'uovo, spigola, gremolada di patate e legumi verdi (€ 25), oppure il riso Carnaroli, mandorla cruda di Avola, cappasanta e lime (min. 2 persone € 26).
Il viaggio tra terra e mare, tra nord e sud, prosegue con mano felice anche con i secondi piatti. Ottimo il “Nero di Cavour” (€ 28) - maiale nero prosciuttato al marsala e miele, l'insalata dalla testa in giù -, al pari del “Coniglio Saraceno” (€ 24) - costoletta dorata al saraceno, crema di gorgonzola montata al mascarpone e zucchine al mais.
C’è anche l’Anatra in Rosa (€ 24) con rapa di cardamomo, composta di arance e panfrutto. Dal mare, ecco invece la seppia arrostita, biete ripassate fresche e croccanti (€ 24) e il piatto “Come il latte e spugnole” (€ 28), declinato come baccalà in olio cottura, la sua emulsione e spugnole al timo serpillo.
Si chiuderà bene con un poker di proposte dolci tutte da gustare (€ 18): pinguino caffè e fondente, cuore di pera confit, frolla al pan di spezie, gelato banana e vaniglia; bavarese al mango, il suo cuore speziato, crema di yogurt e semi sorbetto al bergamotto, frollino alla vaniglia e agrumi;
“maritozzo”, ovvero la classica brioche della tradizione romana, gelato alla crema, panna montata, mandorle e pistacchi sablè; e “Fra-gola e lampone”, dolce morbido e croccante ai frutti rossi, crumble ricomposto al cioccolato alle fragole, la sua mousse al lampone, fior di latte e menta.
Cosa aggiungere? La location, la cucina, il personale, regalano emozioni che vi faranno stare davvero bene. Partite per Govone, un altra di quelle soste che non si dimenticano.
Le Scuderie del Castello
piazza Vittorio Emanuele II, 17
Govone (Cn)
Tel. 0173 328 096