Claudia, una laurea e i suoi formaggi di capra

A Solero un caseificio appena nato con prodotti da scoprire

Tutto nasce da un allevamento di capre Camosciate delle Alpi, razza tipica delle regioni del Nord Italia, ubicato a Castellazzo Bormida. Qui viene praticata anche l’agricoltura che serve per il fabbisogno alimentare degli animali, garantendo così la qualità e l’autonomia dell’intero processo. L’allevamento consta di circa 800 capre Camosciate destinate alla lattazione; la produzione del latte di capra viene poi destinato alla lavorazione di latticini e formaggi, aspetto di cui si occupa Claudia Amateis.

Laureata nel 2013 in Biologia, con la passione per il settore agroalimentare, quando la sua famiglia acquista l’allevamento di Castellazzo, matura l’idea di produrre formaggi con il latte di proprietà. Così dal 2018 inizia a frequentare diversi corsi di caseificazione e a sistemare un vecchio capannone in disuso per destinarlo a sede del caseificio.
Dopo alcuni anni, nel giugno 2023, viene finalmente inaugurato il caseificio AmaLat a Solero.
Qui arriva il latte appena munto dalla stalla, per essere sottoposto a una lavorazione accurata, manuale, come si faceva una volta. Il latte è lavorato esclusivamente a crudo e viene impiegato solo caglio vegetale, che fa sì che i formaggi ottenuti siano adatti anche a chi segue una dieta vegetariana. Claudia presta grande attenzione alla sostenibilità: l’intero fabbisogno energetico dell’azienda viene infatti coperto dalla presenza di pannelli fotovoltaici, pertanto si può dire che AmaLat sia un caseificio a basso impatto ambientale.
Accanto al laboratorio di produzione c’è un punto vendita aperto al pubblico nei giorni di lunedì, martedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 12,30.
Cosa si può trovare? Il latte prima di tutto e poi tutta la produzione casearia aziendale.

Il primo sale, freschissimo, morbido e leggero, dal colore bianco e dal gusto dolce e delicato di latte appena munto, è ottimo da solo o abbinato a composte e insalate.
amalat-primo sale.jpg La ricotta, ottenuta dal siero, senza aggiunta di latte e di sale, è morbida ma compatta e dal sapore delicato. La robiola fresca si caratterizza per il gusto delicato e acidulo e per la sua morbidezza, che la rende facilmente spalmabile. A breve Claudia realizzerà anche una versione leggermente stagionata.
La caciotta, stagionata un mese, ha il tipico gusto caprino, ma senza essere invasivo.
Un discorso a parte meritano infine gli yogurt e i gelati a base di latte di capra.
Gli yogurt hanno consistenza vellutata e sapore poco acidulo e sono proposti in tre diversi gusti: frutti di bosco, caramello salato e intero naturale, quello da noi gustato apprezzandone tutta la fresca semplicità.

I gelati sono prodotti con latte di capra pastorizzato, zucchero e aromi solo italiani che possono cambiare a seconda delle stagioni. Meritano di essere scoperti!