Un piccolo ristorante accogliente, con un antico camino a scaldare nelle giornata fredde, dove assaporare una fantastica acquacotta e non solo
Sticciano, frazione di Roccastrada (Gr), è uno di quei paesini che non ti aspetti ma che ti prendono il cuore. Ai piedi del paese, alle porte di Grosseto, si trova La Stanzetta (Via dei Mille, 31 - tel. 0564 1829122).
Siamo accolti dai Monica e Giulio, i due eccentrici titolari di questo piccolo ristorante arredato con pezzi di risulta assemblati con cura e molto gusto; al centro del locale, un antico camino, con uno scoppiettante fuoco che scalda l’unica stanza.
La proposta parte da materia prima locale, sia di mare che di terra, cucinata secondo tradizione maremmana ma che sorprende per la grande leggerezza. Per iniziare un classico piatto di affettati con una grandiosa pancetta, focacce calde, paté di fegatini e milza, polpetti allo scoglio e crudité all'aceto balsamico. A seguire la pura gioia offerta da una fantastica acquacotta (quando disponibile alla lavagnetta dei fuori menu, che spesso è foriera di notevoli proposte), tortello maremmano fatto al momento, pici casalinghi al ragù, spaghetti alla chitarra con cipollotti, rucola e pomodorino, tortelli ripieni di gallinella.
Di secondo, il cervo, il baccalà con la vellutata di ceci e un leggerissimo cinghiale in umido accompagnato da polenta croccante. Tra i contorni stupiscono le sfoglie di patatine fritte sfiziose e croccanti.
Per concludere tiramisù arrotolato e pere al morellino di Scansano. Il pane è fatto in casa con farine di grani antichi.
Per accontentare tutti il ristorante si propone anche come pizzeria. La carta dei vini è stringata e principalmente votata alla Maremma e alla Toscana; interessante selezione di amari, grappe e rum. Prezzi onesti sia per mangiare sia per bere. Un’ accoglienza molto familiare ma attenta ti fa sentire a casa.
Di fronte al locale, nell’antico alimentari del paese, trova spazio La Saletta, teatrino da 80 posti in stile liberty, coraggioso sforzo culturale privato dei titolari del ristorante che verrà intitolato a Giorgio Albertazzi il prossimo maggio.
Questo tentativo enogastronomico e culturale merita una sosta in uno sperduto angolo di Maremma.
