In occasione del Festival Franciacorta in cantina
Un territorio bellissimo, LA Franciacorta, in provincia di Brescia, compreso tra i fiumi Oglio e Mella, a sud del lago d’Iseo, e un marchio conosciuto in tutto il mondo, IL Franciacorta, garanzia di metodo classico di qualità e dalle peculiarità uniche e ben definite. Alle porte, il prossimo weekend, sabato 19 e domenica 20 settembre, si presenta l'occasione migliore per riassaporare questo inscindibile binomio. È il festival Franciacorta in Cantina, organizzato dal Consorzio per la tutela del Franciacorta, che porterà a scoprire cantine, borghi, castelli, monasteri che punteggiano la Strada del Franciacorta.
Ogni cantina, un evento: questa la formula della manifestazione, il cui programma dettagliato è consultabile sul sito www.festivalfranciacorta.it e comprende pacchetti weekend, tour in bus alla scoperta della Franciacorta e dei suoi vini, passeggiate guidate a piedi e in bicicletta fra vigne e antichi borghi, il tutto con tappe nelle cantine per degustare i Franciacorta, scoprirne i segreti della lavorazione, conoscerne i protagonisti. La prenotazione delle visite è obbligatoria e va fatta contattando direttamente le cantine (per informazioni: Associazione Strada del Franciacorta - tel. 030 7760870 - www.stradadelfranciacorta.it).
Il festival rappresenta una due giorni unica per conoscere un territorio che è vivo tutto l'anno, e legato indissolubilmente allo straordinario Franciacorta, ottenuto dai vigneti distribuiti sulle colline, tra torri medievali e antichi palazzi cinquecenteschi, castelli e piccoli borghi, espressione di un territorio vocato alla viticoltura da tempo immemorabile.
Gli attuali confini della Franciacorta coincidono con quelli dell’organizzazione del contado in età viscontea ripresa e poi confermata dalla Serenissima nel XV secolo. Attualmente comprende i territori di 19 comuni della provincia di Brescia. Il nome così intrigante, Franciacorta, ci riporta alla sua storia lontana legata alle Corti Franche e a quando, dopo l’arrivo dei monaci cluniacensi, il territorio godette di libero scambio nel commercio (curtes francae). Il toponimo “Franzacurta” comparve per la prima volta negli annali del Comune di Brescia dell’anno 1277.
“Il” Franciacorta
Le cantine della Franciacorta sono tutte da visitare. Qui si possono assaggiare le varie tipologie di Franciacorta, metodo classico ottenuti da uve chardonnay e/o pinot nero: dal Franciacorta (nelle tipologie Pas Dosé, Extra Brut, Brut, Extra Dry, Sec o Dry, Demisec); al Satèn, che può contenere uve di pinot bianco (fino ad un massimo del 50%) e che si contraddistingue per la morbidezza gustativa, data da un’accurata selezione dei vini base e dalla minore pressione in bottiglia, sotto le 5 atmosfere; fino al Franciacorta Rosé (da uve chardonnay, pinot bianco per un massimo del 50% e pinot nero per un minimo del 25%) e al Franciacorta Millesimato, ottenuto da vini di un'unica annata e messo in commercio almeno 37 mesi dalla vendemmia. Infine, il Franciacorta Riserva, che sostano sui lieviti per molti anni (almeno 5), e vengono immesso al consumo dopo almeno 67 mesi (cinque anni e mezzo) dalla vendemmia.
I sapori della Franciacorta
Tipico della Franciacorta, in tavola, è l’incontro tra la cucina contadina di carni dell’entroterra e quella di pesce del vicino lago d’Iseo. I due piatti più tradizionali sono così il manzo all’olio di Rovato (località in cui si tiene dai tempi della Serenissima uno dei principali mercati della carne italiani) e la tinca ripiena al forno con polenta, specialità di Clusane, piccolo borgo di pescatori vicino a Iseo. Eccellenti e di nicchia i prodotti tipici. Su tutti, i formaggi: dalle DOP Gorgonzola, Grana Padano, Provolone Valpadana, Quartirolo Lombardo, alla robiola bresciana, gli stracchini, il Pressato, il Salva e il Silter. E poi i missoltini, pesciolini di lago, i mieli, gli insaccati e i salumi (quali il salame di Monte Isola, leggermente affumicato e la Ret di Capriolo). Ottimo infine è l’olio extravergine d’oliva del Sebino, prodotto in piccola quantità.
Non solo enogastronomia...
Le chiavi di lettura della Franciacorta possono essere molteplici. La Strada del Franciacorta parte infatti da Brescia ed arriva sulle sponde del lago d’Iseo. Ecco quindi il centro storico della città, con le scenografiche piazza del Duomo e piazza Loggia e i musei di respiro internazionale, e poi, man mano ci si addentra verso le colline, chiese, conventi e monumenti sparsi nei 19 comuni che fanno parte della Strada. Per esempio, l’Abbazia Olivetana di San Nicola a Rodengo Saiano, uno dei più imponenti complessi monastici d’Italia. Oppure, il quattrocentesco Convento dell’Annunciata sul Monte Orfano a Rovato, da cui si gode uno splendido panorama sulle colline della Franciacorta. O ancora, a Ome, l’antico Maglio Averoldi del XV secolo, fucina ancor oggi in funzione. Un vero e proprio museo vivente, dove si possono conoscere da vicino la storia e i metodi di lavorazione del ferro, antichissimo mestiere di queste terre.
Per chi ama la natura, di grande pregio è la Riserva Naturale Torbiere del Sebino, che si estende con i suoi specchi d’acqua là dove le colline tappezzate di viti declinano verso il lago d’Iseo. Circa 360 ettari di acqua, canne e vegetazione palustre, dove hanno trovato il loro habitat ideale migliaia di uccelli e che in primavera si coprono di una straordinaria distesa di ninfee.
La Franciacorta è poi un paradiso per l'outdoor. Per gli amanti delle due ruote, sono una quindicina di itinerari di vario genere di difficoltà che si snodano nel suo territorio. Cinque i percorsi agro-ciclo-turistici a cura della Strada del Vino, intitolati ciascuno a una tipologia di Franciacorta, alla portata di tutti. Fra le moltissime passeggiate che si snodano fra colline e vigneti, la Strada del Franciacorta ne ha mappate sei ad anello percorribili in mezza giornata e un trekking percorribile in 2 giorni. La Franciacorta dispone inoltre di un campo da golf a 27 buche e di maneggi che consentono di fare passeggiate a cavallo e in carrozza tra i vigneti. Sul vicino lago d’Iseo si possono praticare sport acquatici: vela, surf, sci nautico, pesca e fare immersioni.
La Strada della Franciacorta
Nata nel 2000 dalla sinergia tra operatori privati (aziende vitivinicole, produttori di prodotti tipici e artigiani, alberghi, dimore storiche, ville in affitto, ristoranti, trattorie, osterie, wine bar, aziende agrituristiche, campeggi, enoteche, agenzie viaggi, campi da golf, noleggio biciclette) ed enti pubblici e privati (Comuni, associazioni per la promozione del territorio) la Strada del Franciacorta –fra le prime in Italia - è un percorso di 80 km che ha lo scopo di promuovere e sviluppare le potenzialità turistiche, in particolar modo legate al turismo enogastronomico, della Franciacorta. I soci sono 202. Socio onorario è Gualtiero Marchesi. La presidente è Lucia Barzanò.
Associazione Strada del Franciacorta
tel. 030 7760870 - www.stradadelfranciacorta.it