Gusto e passione i segreti di Loredana e Michele Spreafico, protagonisti di una nuova stagione di questo indirizzo storico

"Date della qualità", ripeteva Giacomo Bologna, soprattutto ai giovani, ma a chiunque gli chiedesse come fare ad avere un'attività di successo nel vino o nella ristorazione. Chi gli ha dato retta, oggi, sa che il "re della Barbera" aveva ragione. Le storie più belle, poi, quelle in cui le nuove generazioni, subentrando ai genitori - che magari avevano avviato attività in anni in cui si poteva vivere di rendita con quantità e numeri - hanno avuto il coraggio di scegliere la via della distinzione, nel sommo rispetto della clientela. Un esempio commovente di questo, la Trattoria Bell'Om (piazza Don Zucca - 0341540142 ) di Galbiate (Lc). Se salirete da Lecco, ad accompagnarvi la magia del lago e l'incanto delle splendide montagne dei dintorni, Grigna, Resegone e Corni di Canzo.

La trattoria è nascosta in un angolo di grande fascino del lecchese, nel cuore di Bartesate, frazione di Galbiate e piccolo borgo in cui si sale per una stradina "manzoniana" in cui da un momento all'altro vien da pensare, certo, sbucheranno Don Abbondio e i Bravi. Vi attende all'ombra del campanile, proprio alle spalle della chiesa. Davanti a voi, due porticine, quella sulla sinistra del bar e quella sulla destra della trattoria. È bar - trattoria, ed attività storica, che per decenni ha sfamato a pochi euro. Da tempo le cose sono cambiate, perché se il conto è rimasto di rara ragionevolezza, l'ultima generazione che ha preso le redini dell'attività, ha passione per il gusto e voglia e capacità per fare il salto di qualità.

Risultato, quando entrerete vi accoglierà una bella saletta dall'aspetto piacevolmente rustico con muri in legno e pietra, tavoli ben distanziati, belle bottiglie in esposizione e coperchi di casse di vini (su tutti, quello di Braida, quasi a voler dichiarare la filosofia di lavoro). Servizio e cucina vedono protagonisti i fratelli Spreafico, con Loredana, che è solare e simpatica patronne, e Michele, che, anche lui dal carattere vulcanico e coinvolgente, da oste vero, come piace a noi, è bravissimo cuoco e opera ai fornelli con l'aiuto preziosissimo di mamma Candida.

In tavola, la specialità della casa sono le lumache (e se vorrete potrete godervi uno spettacolare percorso in cui le gusterete alla bourguignonne, trifolate in umido o con il peperoncino, sempre accompagnate da buonissima polenta) e selvaggina. In alternativa, la vostra sosta potrà avere il gusto di piatti della tradizione come splendidi gnocchi fatti in casa, pappardelle con il cinghiale, bollito misto, stinco di maiale o arrosto di vitello, creme caramel e tiramisù fatti in casa.

Sono i primi passi di un progetto che usando terreni di proprietà porterà sempre più in tavola il famoso chilometro zero, e qui non per modo di dire.  Al solito non cercate questo indirizzo sulle guide, non c'è, chi dà voce a queste storie vere è solo la nostra guida Gatti Massobrio in sinergia e costante aggiornamento con questo nostro Quotidiano del gusto, www.ilgolosario.it dove raccontiamo la la grandezza, la forza della ristorazione italiana, che a noi non finisce mai di stupire ed entusiasmare, con il passaggio di saperi tra generazioni, e i giovani che, senza dimenticare la tradizione, sanno guardare avanti!

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